Doppia sconfitta per gli italiani: Nik si inchina al fenomeno sloveno di Dallas in tripla doppia, i Thunder di Gallinari infilzati nel finale dai Wizards

Notte amara per gli italiani in Nba: nonostante buone prestazioni personali, Nicolò Melli e Danilo Gallinari devono arrendersi rispettivamente a Dallas e Washington. Nik gioca 14’ per New Orleans, mostrando ancora una volta la sua intelligenza, ma il debutto casalingo dei Pelicans è rovinato dalla tripla doppia dello straordinario Luka Doncic. Gallo ne mette 18 per Oklahoma City, che negli ultimi 4’, dopo aver rimontato 12 punti, si arrende ai Wizards per il secondo k.o. stagionale.

New Orleans Pelicans-Dallas Mavericks 116-123

I 17.027 dello Smoothie King Center erano venuti per applaudire la prima casalinga di Zion Williamson. In attesa del loro fenomeno (“Tornerà entro l’anno” promette il plenipotenziario David Griffin), i fan della Big Easy vengono fulminati da Luka Doncic, che con una tripla doppia da 25 punti, 10 rimbalzi e 10 assist regala a Dallas la seconda vittoria consecutiva. Per lo sloveno è un’altra perla, dopo i 34 punti al debutto: 9 triple doppie in carriera alla sua età (20 anni e 8 mesi) non le aveva nemmeno Magic Johnson. “È speciale essere paragonato ai grandi, ma l’unica cosa ci cui mi importa è che abbiamo vinto una partita difficile” racconta. Lui e Kristaps Porzingis (24 punti e 5 stoppate) mostrano di poter diventare la miglior coppia europea Nba: l’intesa è già ottima e promette di migliorare ancora quando l’unicorno lettone avrà finito il rodaggio dopo i 20 mesi di stop (per ora ha un limite a 30’). Carlisle poi pesca il jolly Delon Wright dalla panchina (20 punti e 5 recuperi) e si gode i progressi di un gruppo in cui il coach stesso sta ancora cercando i migliori da affiancare alle due star. New Orleans incassa un’altra sconfitta di fila dopo il k.o. dell’opening night a Toronto, di nuovo con la sensazione che con qualche errore di gioventù in meno avrebbe vinto. Nicolò Melli si fa ancora notare: stavolta niente triple, solo ordine e ricerca costante della soluzione migliore che, dopo la partenza falsa del primo tempo (2 falli in 2’), gli fanno guadagnare spazio importante nel secondo. L’azzurro, utilizzato come centro, si è spesso dovuto occupare di Porzingis, ma tolto Derrick Favors (16 punti e 7 rimbalzi) è il lungo Pelicans che ha funzionato meglio. Brandon Ingram intanto è già la costante di New Orleans: morde con 25 punti, e quando nel secondo tempo si incolla a Porzingis riesce a limitarlo. Qualche progresso di Lonzo Ball (15 punti, 8 rimbalzi e 5 assist), ancora bene Josh Hart (16 punti e 9 rimbalzi), energy guy dalla panchina, New Orleans avrebbe avuto bisogno di qualcosa in più da Jrue Holiday (8 punti e 8 assist ma 2/11 al tiro) per riuscire a vincere. Ma i Pelicans corrono, tirano da tre (15/41) e danno la sensazione di poter crescere.

LA PARTITA 

Partenza show di New Orleans, ma Dallas con un parziale di 19-2 cancella il 43-27 Pelicans del primo quarto e va all’intervallo sul 72-64, trascinata dai 17 punti di Porzingis. I padroni di casa si rialzano nel terzo quarto, con Melli che si prende i minuti da centro: l’azzurro pareggia sul 103 a 8’26” dalla fine dopo che i suoi erano stati sotto anche di 11. Melli esce sul 109-109, esausto a 4’51” dalla fine: Dallas spara subito un 6-0 con Brunson, poi con le magie di Doncic si prende il match.

New Orleans: MELLI 4 (2/2 da due, 0/1 da tre), 2 rimbalzi, 1 assist e 1 persa in 14’26”. Ingram 25 (6/13, 4/7, 1/1 tl), Ball 16, Favors 16. Rimbalzi: Hart 9. Assist: Holiday 8.
Dallas: Doncic 25 (7/10, 3/9, 2/2 tl), Porzingis 24, Wright 20. Rimbalzi: Doncic 10, Kleber 10. Assist: Doncic 10.

Oklahoma City Thunder-Washington Wizards 85-97

Danilo Gallinari c’è. I Thunder ancora no. Oklahoma City incassa la seconda sconfitta di fila nella sua prima gara dell’anno, confermando che Shai Gilgeous-Alexander è il suo nuovo fenomeno (28 punti, nuovo massimo in carriera) ma che questo gruppo ha ancora tanta strada da fare per diventare una squadra. Ne approfitta Washington, che si prende la prima vittoria stagionale dopo aver ceduto a Dallas e Luka Doncic al debutto: decide un parziale di 14-0 negli ultimi 4’, quando i Wizards trovano i canestri per spegnere definitivamente Oklahoma City. Gallinari è l’unica altra nota positiva di una partita altrimenti mediocre per Okc (39.8% dal campo): l’azzurro chiude con 18 punti, è aggressivo nell’attaccare il ferro e cerca di rendersi utile in un attacco dove la palla non gira (appena 14 assist, la metà dei quali nel terzo quarto dove i Thunder hanno non a caso giocato meglio) e dove Gilgeous-Alexander ha luce verde per attaccare il ferro indipendentemente da quello che gli succede attorno. Servirebbe il fosforo di Chris Paul (6 punti e 4 assist in 30’), ma quello che Shai considera un maestro lascia fare spesso e volentieri al giovane allievo. Non che Washington sia meglio: chiude col 40,2% dal campo, ma almeno manda 5 giocatori in doppia cifra dimostrando di avere qualcosa attorno allo spento Bradley Beal (17 punti ma 7/22 al tiro). Rui Hachimura, 19 punti, si fa di nuovo notare dopo il buon esordio, ma per Scott Brooks la notizia migliore è l’aggressività di Thomas Bryant, 21 punti e 11 rimbalzi e di gran lunga il migliore dei Wizards. In una stagione di transizione, aspettando l’anno prossimo il ritorno di John Wall (seduto in borghese in panchina), il centro, il giapponese e l’esuberanza dalla panchina di Mo Wagner (10 punti e 7 rimbalzi) sono speranze per il futuro).

LA PARTITA 

Buon avvio Thunder (17-9) grazie a Gilgeous-Alexander e Gallinari (unici di Okc in doppia cifra), poi Washington prende il controllo del match con un parziale di 29-11 e resta davanti fino a quando Gilgeous-Alexander non pareggia sull’83 con 4’27” da giocare. Washington si prende del tempo per pensarci, poi trova il suo miglior momento del match con un travolgente parziale di 14-0, mentre l’attacco Thunder mostra tutti i suoi limiti, che chiude i conti.

Oklahoma City: GALLINARI 18 (4/7, 2/3, 4/4 tl), 4 rimbalzi, 2 assist, 1 recupero e 1 persa in 29’44”. Gilgeous-Alexander 28 (8/13, 2/4, 6/8 tl), Schröder 9, Adams 7, Diallo 7. Rimbalzi: Adams 14. Assist: Paul 4, Gilgeous-Alexander 4.
Washington: Bryant 21 (6/9, 3/7), Hachimura 19, Beal 17. Rimbalzi: Bryant 11. Assist: Smith 7.
Fonte:gazzetta.it

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