La difesa di Tudor non regge l’urto contro l’attacco nerazzurro: doppietta di Ilicic, tripletta per Muriel e reti di Pasalic e del giovane Traore
Più che una vittoria, è stata un’esecuzione. Il miglior attacco del campionato (oggi 28 gol) ha stravinto sulla ex miglior difesa: sei gol presi in otto partite, sette tutti insieme oggi, travolta da un attacco supersonico, con tripletta di Muriel, doppietta di Ilicic e gloria anche per il 2002 Traore, al debutto in A e in gol dopo 6’ dal suo ingresso in campo. Ora l’Atalanta è a due punti dall’Inter e a tre dalla Juve, con tre punti di vantaggio sul Napoli che va a sfidare mercoledì al San Paolo.
LE SCELTE
Il solito turnover “scientifico” per Gasperini, che in difesa recupera Kjaer, ma perde nel riscaldamento Palomino, che voleva utilizzare: dunque rispetto a Manchester confermato in extremis, oltre a Djimsiti, anche Toloi; a centrocampo riposo per Gosens e Freuler, davanti come previsto c’è l’ex Muriel titolare, accompagnato da Gomez e Ilicic. Nessuna sorpresa quanto agli uomini nell’Udinese, ma con il rientro da centrale destro di Becao, Tudor fa slittare Opoku a sinistra e manda alti sulle fasce Sema e Samir, con De Paul ancora mezzala e fiducia alla coppia offensiva Lasagna-Okaka.
PRIMO TEMPO
Quattro gol, due ricorsi alla tecnologia di Maresca e 5’ di recupero in 45’ frenetici e molti fisici, perlomeno finché l’Udinese non va in inferiorità numerica. Succede dopo 32’, ma nel frattempo la squadra di Tudor era passata in vantaggio, per un regalo di Kjaer all’implacabile Okaka, che all’11’ si è ritrovato solo davanti a Gollini. La reazione dell’Atalanta è firmata dal tridente offensivo: prima Gomez impegna Musso, poi Muriel avvia una ripartenza su De Roon che fa proseguire Ilicic: 1-1 sul filo del fuorigioco, dopo lunghissima consultazione Var. L’ultimo brivido per la Dea è un contropiede di Lasagna murato di piede da Gollini, poi Muriel libera di tacco in area Ilicic, atterrato da Opoku: secondo giallo, Udinese in dieci e Atalanta sul 2-1 con Muriel freddissimo dal dischetto. Cinque minuti dopo Maresca va al video per verificare il secondo rigore concesso per fallo di mano di Becao su cross di Gomez: decisione rivista, ma l’Atalanta trova il 3-1 al 43’, ancora con Ilicic, che risolve un batti e ribatti successivo ad un muro di Musso su Castagne.
SECONDO TEMPO
Con Pussetto esterno di fascia, Tudor prova a cambiare faccia all’Udinese ad inizio ripresa, ma il piano viene preso a pallate dall’Atalanta, che vola sul 4-1 con un’azione meravigliosa (Gomez-Ilicic-Gomez-Muriel) e piega definitivamente le gambe all’avversaria con una ripartenza rifinita da Gomez e conclusa da Pasalic. A quel punto si capisce che l’Udinese rischia la disfatta. La rinviano la traversa (tiro di Ilicic) e Musso: parate su Ilicic, Barrow e anche Muriel, che però è atterrato da Samir e segna il rigore del 6-1. L’ultima gloria per il giovane Traore, liberissimo di festeggiare fino in fondo il suo giorno storico: la foto di un’Udinese che non c’è più da un pezzo.
Fonte:gazzetta.it