Miami batte Milwaukee al supplementare, Young trascina Orlando, i Raptors divorano i Bulls, successi pure per Cavaliers e Jazz

La prima e l’ultima partita del programma Nba della nottata italiana regalano sorprese da circoletto rosso. Miami vince a Milwaukee al supplementare, trascinata da Dragic, rovinando la prima casalinga dei Bucks di Antetokounmpo, poi nel deserto dell’Arizona i Suns, trascinati da Booker, piegano i favoritissimi Clippers. Ecco i responsi delle 8 partite di giornata.

Milwaukee Bucks-Miami Heat 126-131 (dts)
No Butler? No problem. Miami vince comunque, per la seconda volta di fila. Recupera 21 punti di svantaggio accumulati nel 3° quarto e s’impone al supplementare, quando Dragic segna 6 dei 10 punti per i ragazzi di Spoelstra, che avevano sfiorato il successo già ai regolamentari, raggiunti sulla sirena da un tap in di Antetokounmpo. Giannis si ferma a un assist dalla tripla doppia, con numeri corposi: 29 punti e 17 rimbalzi, ma per la seconda partita consecutiva chiude la gara in anticipo con 6 falli. Miami s’impone con due matricole, Nunn e Herro, di nuovo in quintetto, e con Adebayo a due assist dalla tripla doppia.

Milwaukee: Antetokounmpo 29 punti (12/16, 0-5, 5/9 tl), Middleton 25, Korver/Matthews 14. Rimbalzi: Antetokounmpo 17. Assist: Antetokounmpo 9.

Miami: Dragic 25 (5/8, 2/8, 9/15 tl), Adebayo 18, Nunn 18. Rimbalzi: Adebayo 13. Assist: Dragic/Adebayo 8.

Phoenix Suns-Los Angeles Clippers 130-122

Uno straordinario 4° quarto da 39 (!) punti segnati regala ai Suns il successo di prestigio sui Clippers, reduci dalle vittorie su Lakers e Warriors. Booker e Oubre impazzano, mandando al manicomio Beverley che esce con 6 falli furibondo prima dello sprint finale. Phoenix non risente delle assenze di Rubio (contusione al ginocchio sinistro) e Ayton (squalificato), e vince pur nella seconda serata di un back to back, sfruttando la freschezza e l’entusiasmo dei suoi giovani talenti. Sotto di 15 punti con 5’ da giocare, i Clips provano una disperata rimonta con Williams, ma l’8-0 di contro-parziale non basta: un’enfatica schiacciata di Oubre chiude i conti. E nel deserto riecheggia il coro “BEAT LA” di antica memoria…

Phoenix: Booker 30 (7/14, 3/6, 7/8), Oubre 20, Kaminsky 18. Rimbalzi: Saric 10. Assist: Booker 8.

Los Angeles: Harrell 28 (9-10, 10/11 tl), Leonard 27, Williams 23. Rimbalzi: Leonard 8. Assist: Leonard 10.

Detroit Pistons-Philadelphia 76ers 111-117

Philly vince senza Embiid, fermato dai capricci della caviglia destra. Con Thybulle in quintetto i 76ers, sotto di 13 punti nel 3° quarto, s’impongono grazie alla serata di grazia di Harris, da 29 punti, e ai 17 di Scott dalla panchina, capitalizzando le 13 triple a bersaglio. I Pistons pagano le assenze di Griffin e Jackson, oltre ai problemi di falli di Drummond e alle 23 palle perse. Non basta un Rose straordinario da 31 punti dalla panchina, dalla quale con Kennard forma un duo di realizzatori micidiale. Coach Casey poi spiega che Rose ha limitazioni fisiche di minutaggio: “Fosse per me…ma non può giocare 40’ a partita”.

Philadelphia: Harris 29 (6/9, 4/6, 5/6 tl), Horford 23, Scott 17. Rimbalzi: Horford 9. Assist: Simmons 10.

Detroit: Rose 31 (13-20, 1/1, 1/2), Morris 17, Kennard 16. Rimbalzi: Drummond 12. Assist: Snell 6.

Atlanta Hawks-Orlando Magic 103-99

Doncic chiama, Young risponde. Il botta e risposta tra i due talenti scambiati la notte del Draft 2018 continua. La point guard degli Hawks, dopo i 38 griffati all’esordio stagionale, segna 39 punti e soprattutto gli ultimi 8 della sua squadra, per regalare ad Atlanta il secondo successo stagionale. I Magic erano avanti 96-95, ma finiscono per pagare il 5/31 da 3 punti, nonostante i 23 di Fournier.

Atlanta: Young 30 (11/15, 5-10, 2/4 tl), Parker/Huerter 10. Rimbalzi: Collins 12. Assist: Young 9.

Orlando: Fournier 23 (7/12, 1/6, 6/7 tl), Vucevic 16, Augustin 14. Rimbalzi: Vucevic 10. Assist: Augustin 4.

New York Knicks-Boston Celtics 95-118

Terza partita con un centro diverso titolare, stavolta Williams, con Kanter e Theis fuori causa, e secondo successo per i C’s che umiliano i Knicks 72-44 nel secondo tempo, trascinati dai 32 punti di Walker. Trova il tempo e il modo di debuttare persino il gigante Tacko Fall: 4 punti, ovviamente grazie a un paio di schiacciate. Coach Fizdale definisce la ripresa dei suoi “imbarazzante”, i 26 punti della matricola Barrett sono una magra soddisfazione per la franchigia della Grande Mela, ancora senza successi.

Boston: Walker 32 (4/5, 7-12, 3/4 tl), Brown 19, Tatum 15. Rimbalzi: Tatum 9. Assist: Walker/Smart 4.

New York: Barrett 26 (5/14, 4/6, 4/7 tl), Robinson 17, Morris 12. Rimbalzi: Portis 11. Assist: Payton 5.

Chicago Bulls-Toronto Raptors 84-108

Decima vittoria consecutiva di Toronto contro Chicago. Stavolta comoda, per i campioni in carica. Sei punti di sutura all’angolo sinistro della bocca per Otto Porter, colpito da una gomitata di Stanley Johnson, è comunque poi tornato sul parquet. Il conto dei rimbalzi spiega la distanza di fisicità tra le due squadre: 59-45 per i canadesi.

Chicago: Carter 12 (6/12, 0/2, 0/2 tl), LaVine 11, Markkanen/Porter 9. Rimbalzi: Carter 11. Assist: Satoransky/Arcidiacono/LaVine 4.

Toronto: Siakam 19 (6/10, 1/5, 4/4 tl), Ibaka 18. Anunoby 17. Rimbalzi: Gasol 10. Assist: Lowry 8.

Cleveland Cavaliers-Indiana Pacers 110-99

Prima vittoria da Coach dei Cavs, e prima W in assoluto da allenatore Nba per John Beilein. A 66 anni. La sua Cleveland vince cavalcando un Thompson da 25 punti e la sua prima tripla Nba a segno, e Love in grande spolvero, corto di un assist dalla tripla doppia. Appena un punto per Osman, alla prima uscita dopo il rinnovo da 30 milioni di dollari. E Indiana? Seconda sconfitta per i Pacers, che erano senza l’acciaccato Lamb. Il nuovo acquisto Brogdon gioca bene, ma sono i veterani a tradire, soffrendo di nuovo oltre il lecito a rimbalzo.

Cleveland: Thompson 25 (10/14, 1/2, 2/2 tl), Love 21, Sexton 18. Rimbalzi: Love/Thompson 13. Assist: Love 9.

Indiana: Brogdon 30 (8/12, 4/6, 2/2 tl), Sabonis 14, Warren 12. Rimbalzi: Turner 11. Assist: Brogdon 10.

Utah Jazz-Sacramento Kings 113-81

La battaglia dei Bogdanovic la vince Bojan, autore di 26 punti, su Bogdan, e i Jazz infliggono la terza sconfitta ai Kings, davvero deludenti in queste prime battute stagionali. La squadra di Coach Snyder li tiene al 37% dal campo: 81 punti complessivi sono una miseria. I Jazz mandano 5 giocatori in doppia cifra di punti. Dopo appena 4 canestri dal campo nelle prime due uscite, Conley ne segna 5, su 11 tentativi, tutti in una notte.

Utah: Bogdanovic 26 (5/9, 5/9, 1/1), Mitchell 15, Conley/Niang 12. Rimbalzi: Davis 7. Assist: Conley 8.

Sacramento: Dedmon 11 (1/3, 2/5, 3/3 tl), Bogdanovic 10, Fox 9. Rimbalzi: Dedmon 6. Assist: Fox 5.

Fonte:gazzetta.it

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