Il discusso rosso a Fazio non ferma gli uomini di Fonseca: in gol Zaniolo, Smalling, Kluivert e Kolarov. Bianconeri contestati

Una Roma sempre più bella scavalca il Napoli ed entra di diritto in zona-Champions. Sempre più bella perché al gioco abbina anche il cuore e la voglia di soffrire, tirando fuori una miscela che diventa esplosiva e che conduce verso quella mentalità vincente che cerca Fonseca. Così i giallorossi espugnano Udine vincendo per 4-0, nonostante siano costretti a giocare per più di un’ora con un uomo in meno a causa dell’espulsione di Fazio. Mancini è perfetto in mediana e poi in difesa, Zaniolo ancora decisivo e Kluivert stavolta bravo anche nelle scelte. Dall’altra parte, invece, un’Udinese allo sbando totale e con evidenti limiti tecnici in numerose individualità. Per Tudor è notte fonda, con la panchina a serio rischio nonostante i cori iniziali che gli aveva tributato la curva friulana. Serata speciale per Zaniolo, che segna il suo decimo gol in giallorosso e primo fuori casa, ma soprattutto lascia il segno proprio nello stadio dove il 23 marzo scorso esordì in nazionale.

ANCORA LUI

Tudor lascia fuori Fofana e Nestorovski e al loro posto inserisce Mandragora e Lasagna, Fonseca invece tiene fuori ancora Florenzi (alla terza panchina consecutiva) e sceglie Santon come terzino destro. La partita è delicata soprattutto per Tudor, acclamato subito dalla gente del Friuli. Il messaggio è chiaro, sono i giocatori bianconeri a dover cambiare marcia. L’Udinese protesta subito per un paio di contatti in area Fazio-Lasagna e Santon-Sema, mentre dall’altra parte Pastore cerca subito la via del gol con un tiro al volo di poco fuori. La Roma ha il possesso del pallone, anche grazie ad una qualità individuale migliore. Ed al 13′ trova anche il gol del vantaggio con Zaniolo, bravo a sfruttare un buco clamoroso di Samir ed a trafiggere Musso sotto le gambe. Ancora lui, ancora in gol, per la terza partita consecutiva. Allora i giallorossi rischiano di dilagare, con l’Udinese che manca di equilibrio e si fa trovare spesso sbilanciata. Prima Pastore spreca malamente una ripartenza tre contro due dove arriva fino dentro l’area di rigore ma non scarica su Dzeko liberissimo, poi è Kluivert a pescare bene in verticale Zaniolo, il cui tiro sfiora di un soffio il palo. La Roma è più squadra, ma al 31′ resta in dieci per un fallo di Fazio su Okaka a ridosso del limite dell’area di rigore. L’argentino è in netto vantaggio sulla punta friulana ed in possesso palla, ma poi allarga il braccio per “scaricare” Okaka nel contrasto. Per Irrati è rigore, per la Roma mai chiara occasione da gol. Il gioco si ferma per 5 minuti, anche perché l’auricolare di Irrati si rompe e non riesce a parlare con Mazzoleni (al Var). Poi il quarto uomo, Illuzzi, gli conferma il contatto e Irrati conferma il rosso per Fazio. Così la Roma si rimette 4-4-1, con Mancini che scala in difesa al fianco di Smalling, mentre l’Udinese cerca di organizzarsi per sfruttare la superiorità numerica.

ONDA GIALLOROSSA 

Allora la prima mossa di Tudor è Barak per Mandragora, per dare maggiore sostanza al centrocampo bianconero. Ma al 5′ la Roma colpisce ancora con Smalling sugli sviluppi di un angolo su cui Lasagna combina il patatrac ed allora la partita diventa difficilissima per i bianconeri e molto più semplice per i giallorossi. Anche perché al 9′ c’è una ripartenza magistrale della squadra di Fonseca, con Pastore che trova il varco giusto per Kluivert, sterzata su Ekong e palla nel sacco a fil di palo. Ora per l’Udinese rischia di diventare un altro massacro agonistico, con Dzeko che prima si divora il 4-0 facile facile, poi poco dopo impegna Musso di piede. Ma il poker romanista arriva al 19’ con Kolarov, bravo a insaccare un rigore concesso per fallo ingenuo di mano di Becao nel tentativo di anticipare Kluivert. Oramai quella giallorossa è un’onda senza fine. L’Udinese prova a reagire con Jajalo (due volte da fuori) e Lasagna, ma il risultato non cambia più. Finisce con l’Udinese a picco e contestata e la Roma in volo, quarta e dentro la zona Champions.

Fonte:gazzetta.it

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