Un colpo di testa dell’uruguaiano in pieno recupero pareggia il gol in apertura di Lapadula. Giallorossi in dieci negli ultimi 20 minuti per l’espulsione di Tachtsidis

Lecce, festa mancata. La Samp scaccia l’incubo con Ramirez in pieno recupero. La squadra di Ranieri non trova la vittoria, ma rimette in parità una sfida che sembrava compromessa dopo il gol di Lapadula in avvio di gara. Per il tecnico blucerchiato, quella di stasera non era l’ultima spiaggia: la squadra è cresciuta, ma ancora non basta. Ranieri prova a rompere il sortilegio dell’attacco in crisi puntando su Bonazzoli (titolare per la seconda volta in questa stagione) al fianco di Quagliarella, con Barreto alla prima da titolare in mediana. Il Lecce di Liverani, privo di Farias, Majer e Benzar, con Mancosu e Babacar a riposo, piazza Shakhov a supporto di Falco e Lapadula. Il riflesso di Gabriel in avvio (2′) stoppa Bonazzoli, ma lì comincia la prestazione tutta sostanza di un Lecce che al 9′ va in vantaggio sfruttando una combinazione perfetta per tempismo e coordinazione Shakhov-Lapadula, con l’attaccante a segno tagliando la difesa della Samp. Petriccione cerca il bis al 15′, ma in assoluto sorprende l’agile possesso palla dei pugliesi, mai in soggezione davanti ai blucerchiati, a conferma di un Lecce che fuori casa fa mirabilie, e non da stasera.

BOTTA E RISPOSTA

Samp troppo frenetica, però, perché lo svantaggio annebbia le idee e rende la manovra poco lucida. I blucerchiati faticano a riorganizzarsi: Bertolacci (22′) impegna Gabriel in angolo, poi ci prova pure Barreto, ma senza fortuna. Il Lecce non sbanda, Tachtsidis gestisce il gioco ospite per vie centrali. La Samp ha un sussulto e nel quarto d’ora finale del primo tempo il solito Bonazzoli va vicinissimo al pari (41′), ma ancora una volta il numero uno brasiliano salva lo 0-1.

THRILLING

Proprio allo scadere della metà gara, episodio contestatissimo dei pugliesi: Falco va al tiro e Audero si salva sulla traversa, poi, sul successivo tocco di Shakhov, Ferrari viene espulso per un sospetto tocco di mano. Dopo un consulto col Var, Massa cancella la sua decisione. La ripresa mostra una Sampdoria più lucida e concreta (con Ramirez in campo da trequartista al posto di Barreto) e un Lecce che improvvisamente perde lucidità, ma ai blucerchiati manca cinismo per rimettere la sfida in parità. La squadra di Liverani gioca corta, chiude gli spazi e, quando può, graffia con ripartenze improvvise. Sulla Samp piove qualche fischio, Ranieri si gioca le carte Rigoni e Leris (fuori Bonazzoli e Bertolacci), ma gli spazi sulle fasce sono bloccati e per vie centrali non si passa. Liverani, allora, cambia l’attacco: dentro Babacar e Mancosu, fuori Lapadula e Shakhov. Gli ospiti resistono anche dopo l’espulsione (27′) di Tatchtsidis per somma di ammonizioni, che tocca Rigoni con un fallo inutile a metà campo rilevato dal primo assistente. Il canovaccio non cambia sino alla fine: pressione Samp che si spegne negli ultimi venticinque metri, sino al 47′ della ripresa, quando Ramirez trova il pari. Un punticino per continuare a sperare, ma dagli spalti piovono fischi sui blucerchiati.

Fonte:gazzetta.it

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