Al 94’ Ronaldo si guadagna e trasforma il penalty (ingenuità di Sanabria). Nel primo tempo gol di Bonucci e Kouame, espulsi Cassata e Rabiot

Suda, soffre, deve sprecare tutte le energie che ha in corpo, ma alla fine la Juve riesce a portarla a casa. Ma deve ringraziare il solito Cristiano Ronaldo, un campione vero: in una serata per lui storta prima si procura il rigore e poi lo segna, quando era già cominciato il recupero. Esecuzione perfetta dal dischetto quella del portoghese, a cui poco prima era stato annullato un gol dalla Var per fuorigioco. E così la Juve può festeggiare il sorpasso sull’Inter, vittoriosa martedì a Brescia. La squadra di Sarri fa comunque tanta fatica sul piano del gioco e neanche l’aver giocato buona parte del secondo tempo in superiorità numerica per l’espulsione di Cassata al 50’ (doppia ammonizione “guadagnata” da Dybala) gli serve per sbloccarla prima. Il 2-1 finale (anche Rabiot all’87’ è stato espulso) fa comunque felice Sarri che in qualche maniera riesce a sfruttare la gran mole di gioco prodotta contro un Genoa che si merita gli applausi dei suoi tifosi. I rossoblù giocano un buon calcio almeno finché hanno fiato, mentre la Juve del secondo tempo va a strappi, cerca la soluzione individuale con i vari Dybala, Ronaldo, Rabiot e Barnardeschi senza mai trovare la via della rete. Clamorosa l’occasione fallita da CR7 al 73’, quando a due passi da Radu mette fuori di testa un assist al bacio di Dybala. Ma CR7 si tiene sempre un colpo in canna e spesso lo spara quando tutto sembra perduto.

MAGLIE NUOVE

Nella Juve, scesa in campo con una maglia nuova (numeri e nomi dei giocatori verde fluo e un tocco di arancione sul bordo delle maniche), esordio stagionale per Rugani che si sistema al centro della difesa accanto al capitano Bonucci. Prima fase di studio con la Juve che non è riesce a trovare spazio contro un Genoa ben messo in campo da Thago Motta. E il primo tiro in porta è proprio dei rossoblù, dopo 11 minuti: diagonale di Pinamonti bloccato facilmente a terra da Buffon. Al 17’ reazione bianconera con la gran botta dal limite di Dybala, salvata in angolo da Radu. Poi è ancora l’argentino a provarci due minuti dopo, ma la sua conclusione esce di poco. Il primo lampo di Ronaldo (destro rasoterra da limite) arriva al 31’ ma Radu non si fa sorprendere. Poco dopo magia di Dybala che salta due genoani e da posizione defilata conclude a rete: Radu è prodigioso a impedirgli il gol. Ma due minuti più tardi (36’), su azione da calcio d’angolo, il portiere romeno esce male e viene beffato da Bonucci che sblocca la partita. Il vantaggio dura quattro minuti: Alex Sandro perde una palla sanguinosa in difesa e Kouame con un tiro rocambolesco (si tira la palla sul suo piede sinistro) spiazza Buffon. Nel secondo tempo la Juve le tenta tutte ma solo al fotofinish riesce a risolverla.

Fonte:gazzetta.it

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