Bavaresi in dieci fin dai primi minuti: perdono addirittura 5-1, Kovac rischia. Il Gladbach passa a Leverkusen e allunga in vetta: è a +3 sul Dortmund, che supera 3-0 il Wolfsburg. Il Lipsia ne fa 8 al Mainz

Così difendere il titolo è difficile. La retroguardia del Bayern Monaco continua a fare acqua da tutte le parti e la squadra di Kovac affonda al quarto posto, a -4 dalla vetta occupata dal Borussia Moenchengladbach, prossimo avversario europeo della Roma. Nella decima giornata della Bundesliga il Bayern perde 5-1 in casa dell’Eintracht Francoforte e si vede scavalcato in classifica anche dal Borussia Dortmund (che sfiderà l’Inter in Champions League). Dopo 10 partite di campionato il Bayern ha già incassato 16 reti: una statistica simile non si registrava dal 2008-09 (in panchina c’era Klinsmann). In tutto sono già 24 i gol incassati in 16 partite stagionali. E, proprio come l’anno scorso, ricominciano le discussioni su Kovac. Erano 16 scontri diretti di fila (in campionato) che il Bayern non veniva battuto dall’Eintracht.

DISFATTA BAYERN

Viste le tante assenze in difesa Kovac prova a mischiare le carte schierando Pavard a destra e Alaba al centro. Kimmich a centrocampo doveva far filtro insieme a Thiago. Già dopo pochi minuti l’Eintracht ha sfiorato il vantaggio: al 6′ Neuer è chiamato a un intervento difficile su Dost. Al 9′ l’episodio che indirizza la partita: Boateng stende Paciencia e rimedia il rosso. Kimmich scala quindi terzino con Pavard che torna al centro. A centrocampo però i bavaresi vanno in difficoltà con il ritmo dell’Eintracht: al 25′, dopo una deviazione di Alaba su tiro di Sow, Kostic ribadisce la palla in porta. Al 34′ arriva anche il 2-0 (erano 23 anni che l’Eintracht non segnava due reti al Bayern prima dell’intervallo): su cross di Kostic è facile per Sow battere Neuer. Al 37′ i bavaresi tornano in corsa, trascinati da Lewandowski: il polacco protegge palla in mezzo a tre, si gira e batte il portiere avversario per il 2-1. L’Eintracht però oggi corre troppo per farsi intimorire: al 49′ Gnabry perde palla e permette a Dost di servire Da Costa sul cui pallone Abraham fa il 3-1. Al 61′, su angolo, è rapido Hinteregger a sorprendere Neuer per il 4-1. Questo prima del clamoroso 5-1 di Paciencia, servito alla perfezione da André Silva.

DORTMUND IN RIPRESA

Proprio nel giorno del 62° compleanno di Favre il Dortmund si rilancia: con il 3-0 al Wolfsburg (alla prima sconfitta stagionale) i gialloneri salgono al secondo posto in classifica e mettono a tacere le critiche. Nel primo tempo, in realtà, il Dortmund delude: nonostante il possesso palla la squadra di Favre ha faticato a creare occasioni da gol. Nella ripresa però il Borussia ha improvvisamente alzato il ritmo: dopo una bella azione personale del solito Hakimi è bravo Hazard a liberarsi per il tiro e a portare avanti i suoi al 52′. Con il gol la partita si è stappata: già al 58′ Guerreiro ha trovato il raddoppio con un bel tiro a incrociare dopo aver raccolto il passaggio filtrante di Hazard. Nel finale il 3-0 di Götze su rigore. Era dal 14 settembre (4-0 al Leverkusen) che il Borussia non vinceva in casa con almeno tre gol di scarto.

FUMO A BERLINO  

Convince anche l’altro Borussia, avversario della Roma in Europa League: il Moenchengladbach è ancora primo in classifica grazie alla vittoria per 2-1 in casa del Bayer Leverkusen. Migliore in campo Marcus Thuram (figlio di Lilian) autore di un gol e di un assist. I Fohlen hanno vinto 6 delle ultime 7 di campionato. Dilaga il Lipsia di Nagelsmann con un incredibile 8-0 al Mainz: mattatore dell’incontro Werner, autore di 3 gol e 3 assist. Pareggiano 2-2 Brema e Friburgo. Nel posticipo, il ritorno in Bundesliga del derby di Berlino tra Union e Hertha è salutato con troppo calore dai tifosi di casa. E con troppo fumo: al 4′ della ripresa, sullo 0-0, match interrotto per gli effetti dei tantissimi fumogeni accesi nella curva dell’Union. Squadre negli spogliatoi, ma dopo 5 minuti il match riprende.

Fonte:gazzetta.it

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