Il giovane azzurro ha superato il serbo numero 60 del mondo che è cresciuto nel mito di Djokovic
Coraggio, lucidità, capacità di rendere semplici le cose complicate. Questo è Jannik Sinner, in grado di prendersi la finale delle Next Gen Atp Finals di Milano grazie alla vittoria netta, persino più di quanto dica il risultato, sul serbo Miomir Kecmanovic. Il 18enne allievo di Riccardo Piatti ha chiuso per 2-4 4-1 4-2 4-2 in un’ora e 15 minuti e al quarto match-point, ma fatta eccezione per una partenza un po’ lenta, della quale ha approfittato alla perfezione il suo avversario, ha controllato il confronto senza rischiare troppo. Eppure Kecmanovic è numero 60 al mondo, è tra gli emergenti della stagione e aveva pure tenuto fede ai propositi della vigilia, quando aveva detto di voler prendere l’iniziativa per mettere in difficoltà l’altoatesino. Ci è riuscito per un set, un quarto d’ora circa. Poi Jannik ha cambiato passo, non prima di aver esposto la situazione con una lucidità disarmante (per l’età) al suo angolo durante un cambio di campo: “Non sento la palla, non riesco a fare il mio gioco. So cosa devo fare ma non posso farlo. Oggi devo stare lì con la testa, devo vincere con quello che ho”. Parole come musica, per tutti coloro che in questo ragazzo appena maggiorenne hanno trovato qualcosa che cercavano da tempo: un vero, concreto, progetto di campione. “Forse va tutto così bene perché con il coaching – ha spiegato a caldo Jannik – è tutto più facile: oggi è il compleanno di Riccardo (Piatti, ndr) e volevo fargli un regalo. Qui a Milano sto sentendo un grande calore del pubblico (ovazione, ndr), e di certo darò tutto anche in finale”.
IL BONUS
In finale appunto, sabato alle 21, Sinner affronterà il giocatore che alla vigilia era indicato come il chiaro favorito dell’evento. Alex De Minaur sta tenendo fede a questo ruolo e ha raggiunto l’ultimo atto delle Next Gen Atp Finals per il secondo anno consecutivo. Lo ha fatto grazie a una prestazione di altissimo profilo contro Frances Tiafoe, sconfitto per 4-2 4-1 0-4 4-2 in un’ora e 13 minuti in gran parte senza storia. Solo un break in avvio di terzo parziale ha permesso all’americano di coltivare qualche speranza, ma sia all’inizio del match, sia nel quarto, il vero padrone del campo è stato l’australiano, mai davvero in sofferenza sui pur generosi tentativi del suo avversario. De Minaur non è soltanto in corsa per il titolo, ma lo è anche per incassare il bonus riservato al vincitore imbattuto: sul piatto ci sono la bellezza di 429 mila dollari, un buon regalo pre-natalizio, anche per il numero 18 del mondo. “Voglio ringraziare Frances – ha detto a caldo De Minaur – che è uno dei miei migliori amici nel Tour. Ci siamo divertiti e abbiamo dato vita a un bel match. Adesso devo recuperare in fretta per essere pronto in vista del prossimo. Non vedo l’ora di giocare un’altra finale”. Sinner è avvisato.
Fonte:gazzetta.it