Jannik annichilisce il numero 18 al mondo e da wild card conquista la terza edizione del torneo
Il futuro non è mai stato così presente. La terza edizione delle Next Gen Atp Finals parla italiano e premia un giocatore che ormai non andrebbe più nemmeno considerato una promessa. Jannik Sinner chiude la settimana all’Allianz Cloud come una certezza del tennis mondiale. Lo certifica una vittoria chiara contro il numero 18 al mondo Alex De Minaur, uno che fa della difesa la sua forza, ma che stavolta non è riuscito a trovare nessuna chiave per scardinare il gioco dell’avversario. È finita 4-2 4-1 4-2 (in un’ora e 4 minuti) per il 18enne Jannik, che ha impiegato quattro game di studio per capire cosa fare. Sul 3-2 in suo favore nel parziale di apertura ha giocato un game di risposta perfetto, spingendo su ogni palla che passava dalle sue parti e impedendo sostanzialmente al suo avversario di preparare qualsiasi tipo di contromisura. Il secondo è stato un’esibizione di forza e talento come poche volte si è visto di recente. L’azzurro è volato sul 3-0 in pochi minuti mostrando chiaramente quale era la sua tattica, evidentemente preparata alla perfezione con coach Piatti prima del confronto: essere aggressivo dall’inizio alla fine, senza letteralmente lasciar respirare un rivale capace di fare la differenza sulla lunga distanza. Da quel momento è stato un monologo.
CAPOLAVORO
Il format Next Gen ha aiutato a rendere tutto più rapido, ma il merito di questo capolavoro è solo di Sinner. Capace, da numero 95 Atp, di arrivare a Milano e far innamorare un palazzetto, una città, un Paese, in un torneo nel quale in teoria era l’ultimo dei qualificati. De Minaur, che nel suo girone aveva chiuso imbattuto e anche in semifinale contro Tiafoe era sembrato in ottima condizione, ha fatto la figura del comprimario, cedendo persino a una certa frustrazione, lui che fa della solidità mentale la sua prima arma.
ORTISEI
Da domani per Jannik, che potrebbe giocare il torneo altri tre anni e che succede nell’albo d’oro all’attuale numero 6 Atp Stefanos Tsitsipas (pure lui vincitore su De Minaur), parte una nuova sfida: preparare la prossima stagione, destinata a essere quella della consacrazione. Prima il Challenger di Ortisei, poi l’avvicinamento agli Australian Open, con gli allenamenti a Bordighera, in quel Piatti Tennis Center che lo ha accolto per farlo diventare grande. Una gioia per tutti, compresi coloro che nel torneo hanno creduto e investito. “Siamo lieti di aver trovato un nuovo terreno di gioco nella sponsorizzazione delle Next Gen Atp Finals 2019, un torneo che ha riscosso un grande successo” – ha dichiarato il Vice Presidente del Gruppo Lavazza, Marco Lavazza, – “In questi anni il nostro impegno nel tennis è cresciuto in modo significativo, conquistando anno dopo anno i tanti appassionati in tutto il mondo. Crediamo molto nel talento dei giovani e siamo orgogliosi della finale fra Sinner e De Minaur, nostri nuovi brand ambassador che rappresentano il futuro di questo sport”.
Fonte:gazzetta.it