Dopo la bella prova nel derby con Belinelli, l’azzurro brilla anche contro Golden State. Per Russell e compagni è la sesta sconfitta nelle ultime sette partite
Oklahoma City-Golden State 114-108
Dopo la buonissima prestazione individuale nel derby azzurro con gli Spurs, Danilo Gallinari brilla anche contro Golden State. L’azzurro mette a referto 21 punti, 5 rimbalzi e 3 assist in 30′ di gioco e i Thunder, pur con qualche rischio di troppo, superano la compagine californiana. I resti dei Warriors, dopo aver sfiorato il successo a Minneapolis grazie ai 52 punti di un caldissimo D’Angelo Russell, faticano subito a tenere il ritmo dei Thunder nel “back to back”. Il Gallo produce subito una bella schiacciata e un assist al bacio per uno scatenato Adams, dall’altra parte il solo Burks sembra poter creare problemi alla difesa di Okc. Non basta il volenteroso Cauley-Stein, Adams lo sovrasta e i Thunder in attacco fanno quello che vogliono. A metà del primo quarto iniziano pure a entrare le triple, con il Gallo che dà inizio alle danze, e per la compagine californiana le cose si complicano maledettamente. Dalla panchina coach Donovan riceve ancora una volta ottimi minuti da parte di Diallo e Bazley, così i padroni di casa, dopo aver chiuso molto bene il primo periodo, partono alla grande nel secondo, piazzando subito il parziale di 10-0 che spinge i Warriors al -19. Russell prova a scuotere la sua truppa ma Golden State fa troppo poco a livello offensivo per mettere davvero in difficoltà i Thunder. Le triple di Schroder e Bazley tengono a distanza gli ospiti e portano Oklahoma City al riposo avanti 60-43. La squadra di casa nei primi due quarti tira con un ottimo 9/18 dalla lunga distanza contro il 2/11 dei Warriors.
LA RIPRESA
Con un Russell molto attivo, Golden State prende un minimo di fiducia trovando il canestro con continuità nei primi minuti della ripresa. Due triple dall’angolo del Gallo sembrano rimettere le cose a posto per la squadra di casa, i Warriors però ci sono e con l’inaspettato parziale di 14-0, griffato dalle splendide giocate di D’Angelo Russell, tornano in scia. Tutto da rifare dunque per Oklahoma City, che non riesce più a rallentare l’ex Nets, il quale proprio allo scadere del terzo quarto, con una tripla assurda, pareggia i conti: 84-84. Nel momento più difficile del match i Thunder si rimettono a difendere come si deve, in attacco poi CP3 accelera e Okc piazza il break di 12-2 che le permette di riprendere il controllo delle operazioni. Schroder lascia il segno, dall’altra parte uno stanchissimo Russell non riesce più a incidere. I Warriors, comunque, pur tra mille difficoltà fanno sudare Oklahoma City fino alle battute finali. A far partire i titoli di coda sul match ci pensa poi Chris Paul, realizzando il canestro del +9 a 59” dalla sirena. I Thunder così portano a casa il successo, gli ex marziani di Golden State, invece, incassano la sesta sconfitta nelle ultime sette gare.
Oklahoma City: GALLINARI 19 (2/5 da due, 4/6 da tre e 3/4 ai liberi) con 5 rimbalzi, 3 assist, 1 recupero e 1 turnover in 30’. Schroder 18 (4/5, 2/8), Paul 16, Adams 12. Rimbalzi: Adams 8. Assist: Paul 9.
Golden State: Russell 32 (7/12, 4/8), Burks 23, Robinson 18. Rimbalzi: Lee 7. Assist: Russell 7.
Fonte:gazzetta.it