I giallorossi scivolano fuori dalla zona Champions, scavalcati da Lazio e Cagliari. Emiliani da soli all’ottavo posto

Pomeriggio a sorpresa al Tardini. Il Parma vola all’8° posto in classifica e la Roma, perdendo la seconda partita in quattro giorni, scivola al 5° a pari merito con l’Atalanta, complicando in una settimana sia la qualificazione in Europa League che quella in Champions. Tutto questo, grazie un 2-0 santificato dalle reti di Sprocati e Cornelius approfittando forse della stanchezza per l’impegno continentale dei giallorossi. Insomma, davanti agli occhi del doppio ex Cassano, e delle bandiere emiliane Benarrivo e Melli, va in scena l’impresa.

SPINAZZOLA E GERVINHO

Fonseca sceglie la stessa squadra che ha perso a Moenchengladbach, con l’eccezione di Spinazzola al posto di Santon (e per Florenzi è la sesta esclusione di fila), disegnando un 4-2-3-1 che chiede a Zaniolo e Kluivert sulle fasce le accelerazioni giuste ed il pressing alto. I giallorossi partono forte, accumulano tre angoli in 7 minuti, con lo stesso Zaniolo al 6′ murato al momento del tiro e con Fazio che di testa manda a lato. Superato il primo quarto d’ora di sbandamento, a squadra di D’Aversa si riorganizza grazie alla regia di Scozzarella, su cui si alternano a turno Dzeko e Kluivert in pressing. In mediana crescono Hernani su Mancini e soprattutto Kucka su Veretout. Ai lati, manco a dirlo, tocca a Gervinho dare sprint, con Kulusevski sull’altro lato pronto a mettere in difficoltà Kolarov, mentre Cornelius vince tanti duelli aerei a centrocampo proponendo ottime”seconde palle” per i compagni pronti ad inserirsi. L’impressione è che la Roma accusi la fatica di Europa League, in principal modo in uno degli uomini cardine degli ultimi tempi, cioè Pastore. Così da quel momento arriva un rosario di conclusioni tutte emiliane: al 16′ Gervinho, da azione d’angolo, tira alto appena dentro l’area; al 18′ Cornelius conclude dal limite, la sua conclusone e deviata, ma Lopez si supera e manda in angolo; al 21′ è Cornelius che manda alto, mentre al 34′ sempre Cornelius, servito dalla fascia da Kulusevski, ciabatta male di destro. Sulla ripartenza l’azione finisce con un Tito di Kolarov alto. Intanto, mentre al 26′ Santon prende il posto di Spinazzola – vittima di un ennesimo infortunio muscolare – Gervinho saluta al 37′ con una bella conclusione che però finisce larga. Anche lui, infatti, chiede il cambio e al suo posto entra Sprocati, ma a farsi pericoloso è ancora il Parma, con Gagliolo, che al 39′ impegna Lopez con una botta centrale. Intanto la Roma si scuote e in ripartenza è il vivace Kluivert, al 44′, a impegnare Sepe col primo tiro nello specchio della porta. I titoli di coda del primo tempo sono di Sprocati, che al 48′ impegna il portiere giallorosso.

TRAVERSA DI KOLAROV

Nella ripresa la Roma parte forte e al 10′, per un fallo al limite su Veretout, si procura una punizione che Kolarov batte colpendo la traversa, sulla ribattuta si avventa Pastore, il cui tiro è deviato in angolo da Sepe. i giallorossi insistono, Kluivert conclude sporco, ma il portiere emiliano blocca. I cambi modificano l’assetto della Roma. Fonseca fa uscire uno stanco Pastore per inserire Under, spostando Zaniolo sulla trequarti. Il primo effetto però è pernicioso, perché al 23′ il Parma passa, grazie a un’azione costruita sulla fascia sinistra da Gagliolo, bravo a dare a Sprocati, il cui sinistro non pulito si infila a fil di palo alla sinistra di Lopez. I giallorossi sbandano e al 27′ il portiere spagnolo deve compiere un miracolo deviando una gran conclusione di Cornelius, che al 31′ sfiora il palo. A quel punto, la squadra di D’Aversa si arrocca, anche perché – con l’ingresso di Bruno Alves per Gagliolo infortunato – in difesa passa a cinque, mentre la Roma risponde con un virtuale 4-2-4, che però fa solo salire in cattedra Sepe, bravo a deviare in angolo sui tiri dal limite di Zaniolo (33′), Under (40′) e Kluivert (42′). Inutile dire che, coi giallorossi tutti riversati nella metà campo emiliana, ci sono praterie per gli attaccanti di casa, e così in un contropiede è Lopez che evita il bis, deviando alla grande su Kulusevski, autore di una prova gigantesca. Il portiere spagnolo, però, nulla può quando, nel forcing finale, Kluivert perde palla a metà campo, Hernani s’invola e Cornelius lo fulmina da pochi passi. È l’apoteosi del Parma, che ammutolisce i quattromila tifosi giallorossi presenti, che tornano a Roma pieni di dubbi.

Fonte.gazzetta.it