Tripletta di Messi, capolavoro di Suarez: tutto facile nell’anticipo di Liga. Adesso Conte “spera” nel turnover…
“Manita” da applausi per un Barcellona bello e impossibile. A dirigere l’orchestra, il solito Messi che regala emozioni e dispensa colpi da genio nobilitando quel Pallone d’Oro, il sesto personale, che qualcuno ha avuto anche l’ardire di definire immeritato. La tripletta rifilata al Maiorca, che peraltro gli consente di soffiare a Benzema la vetta della classifica marcatori (12 a 11), mette a tacere ogni discussione. Non sono da meno gli altri due tenori, Suarez e Griezmann, che suggellano la goleada blaugrana con due reti meravigliose. Prosegue dunque la fuga a due in vetta di Barça e Real, adesso a +4 sul Siviglia (in campo domani sera) e addirittura +8 sull’Atletico nonostante una partita in meno.
AI PIEDI DI MESSI
Nessuno scampo per gli ospiti, su cui dopo un quarto d’ora si abbatte anche la furia di Messi. L’argentino celebra prima il Pallone d’Oro in compagnia dei figli, poi manda in estasi il pubblico di casa con due sinistri letali: al 17′, con un colpo da biliardo sotto l’incrocio, e al 41′, merito di un preciso tiro sul primo palo. Il Maiorca riesce comunque a piazzare l’acuto in contropiede con Budimir, complice una deviazione di Lenglet che mette fuori causa Ter Stegen. Ma il monologo blaugrana prosegue con l’ingresso in scena di Suarez, che dopo aver colto un palo al 28′ si guadagna la standing ovation grazie a un colpo di tacco sensazionale che vale il momentaneo poker. Il Maiorca s’illude di potersi rifare sotto sfruttando una gaffe di Ter Stegen grazie all’ex centravanti di Crotone e Samp, che firma la doppietta personale al 64′. Nulla più di un’illusione, per l’appunto, perché nonostante il calo di ritmo i blaugrana creano altre sei nitide palle gol fino alla ciliegina sulla torta della Pulce, capace di piazzare all’82’ un sinistro in corsa sotto la traversa. Per l’argentino è la 53° tripletta in carriera, il degno modo per chiudere l’ennesima notte d’oro.
Fonte:gazzetta.it