Tutto facile per i blancos al Bernabeu: il 2-0 li porta a +3 in vetta, in attesa di Barcellona-Maiorca
Tre punti facili, e sinceramente era difficile pensare a qualcosa di diverso. Grazie ai gol di Varane e Benzema il Madrid ha battuto 2-0 l’Espanyol, che in maggio è arrivato in Europa League e che oggi langue in penultima posizione dopo aver già cambiato l’allenatore senza riuscire a cambiare rotta. I catalani al Bernabeu non vincono dal 1996, non fanno punti dal 2012 e non segnano dal 2014, 630 minuti, con un parziale di 16-0. E devono ringraziare Diego Lopez, autore di 5 grandi parate, per aver limitato il passivo. Il Madrid va a +3 sul Barcellona impegnato stasera col Maiorca.
SEI CAMBI PER ZIZOU
Per la visita di una squadra disperata, penultima peggior difesa e secondo peggior attacco, Zidane tra infortuni e turnover ha fatto 6 cambi rispetto all’undici che ha vinto a Pamplona: dentro Courtois, Varane, Mendy, Valverde, Rodrygo e Vinicius, fuori Areola, Militao, Modric, Isco e gli infortunati Marcelo e Bale. Sempre rotto anche Hazard. Nell’Espanyol c’è Wu-Lei, primo cinese a giocare al Bernabeu: in pratica si gioca alle 13 per lui, visto che le sue partite in Cina sono seguitissime e questa è l’ora migliore per offrirle al grande pubblico. I suoi connazionali a casa non si sono certo spellati le mani: l’attaccante dell’Espanyol è stato pessimo
LA MAGLIA E I TERMOSIFONI
Il Madrid ha giocato vestito di verde in casa per celebrare il vertice Onu sul clima in programma in questi giorni a Madrid. Iniziativa lodevole che però, se parliamo di ambiente, fa un po’ a pugni con i 100 super radiatori dello stadio accesi per riscaldare i madridisti, nonostante l’orario e la giornata mite. Nell’intervallo ne sono stati spenti la metà.
FRENCH CONNECTION
La gara si giocava solo sul tempo: quando avrebbe segnato il Madrid? Ci ha messo un po’ più del previsto, per gli errori di Vinicius, attivissimo e brillante ma sempre problematico di fronte alla porta, e le parate dell’ex Diego Lopez (sul brasiliano e su Fede Valverde). La rete dei padroni di casa è arrivata al 37’, con Benzema che ha trovato Varane in una posizione insolita, largo a sinistra nell’area avversaria: bel sinistro incrociato col mancino e primo gol del difensore col Madrid dal 10 marzo scorso.
ESPANYOL DISASTROSO
La ripresa è corsa via sullo stesso binario. Espanyol inesistente, grandi parate di Diego Lopez (ancora su Vinicius e su Benzema) e al 79’ il raddoppio di Karim, emblematico per descrivere lo stato dell’Espanyol: rimessa laterale da metà campo alle spalle della difesa catalana, Benzema che scambia con Fede Valverde e batte Diego Lopez. Il francese arriva a 11 reti in Liga, è pichichi con 2 gol in più di Messi. L’espulsione di Mendy per il secondo giallo all’82’ non ha cambiato una gara assolutamente prevedibile.
Fonte.gazzetta.it