Nel primo tempo Berardi e Djuricic portano sul 2-0 i neroverdi, nella ripresa il gol di Joao Pedro e il rigore sbagliato da Berardi prima della rete dell’attaccante sardo. Agganciata la Roma

Il Sassuolo ha dominato la partita, ma non l’ha chiusa e l’ha buttata via. Così il Cagliari ha acciuffato il 2-2 al novantesimo esatto e ha conservato il quarto posto in condominio con la Roma. La squadra di De Zerbi è stata cicala, molto ha creato e poco ha capitalizzato. Berardi ha pure sbagliato il rigore che avrebbe chiuso il discorso. Il Cagliari è rimasto aggrappato al match, Maran ha azzeccato l’inserimento di Ragatzu e il giocatore l’ha ricompensato con la rete del pari. In tutte e due i gol cagliaritani ci sono evidenti responsabilità del portiere neroverde Turati: tanto il ragazzo era stato determinante nel bene a Torino contro la Juve, tanto ha avuto colpe contro il Cagliari. Un clamoroso sbalzo di rendimento, che si spiega con la giovanissima età.

PRIMO TEMPO 

Succede quel che non ti aspetti, che il Sassuolo e non il Cagliari colpisca in contropiede. Al 7’ Djuricic parte in pratica dalla sua area, un irresistibile “coast to coast” di 60-70 metri, chiuso con un invito in profondità sulla destra per Berardi. Il tiro dell’attaccante è deviato da Pisacane e la palla scavalca Rafael. A quel punto il Cagliari è costretto ad attaccare e a scoprirsi ancora di più. I rossoblù reagiscono al 13’ con un cross da sinistra di Luca Pellegrini su cui Simeone non arriva per un pelo. I neroverdi replicano subito con Locatelli dal limite e con palla fuori di poco. La partita diventa frenetica e nervosa. Luca Pellegrini sbaglia un rinvio, il campanile diventa un assist per Caputo, ma la difesa cagliaritana in qualche modo rimedia. Sassuolo sempre più padrone delle operazioni: Berardi in area per Caputo, gran rotazione del centravanti e tiro sporcato in angolo da Pisacane. Alla mezz’ora Djuricic mette di poco a lato su cross di Caputo, il Cagliari risponde con lo schema più gettonato e incompiuto: Pellegrini serve da sinistra, Rog va in percussione, la palla sfila davanti a Simeone. Dal possibile 1-1 al 2-0, inevitabile per lo sviluppo del match: tacco di Berardi a innescare Toljan sulla destra.Il terzino vola via, serve Djuricic al centro e il numero 10 neroverde apre il piattone sinistro per l’implacabile seconda rete. Djuricic più Berardi o viceversa, questa la formula vincente del Sassuolo nei primi 45 minuti. Una partita frenetica, che l’arbitro Pairetto ha faticato a tenere in pugno: sei gli ammoniti nella prima frazione di gioco.

SECONDO TEMPO   

Maran ridisegna la formazione all’intervallo: fuori Luca Pellegrini e dentro Lykogiannis; fuori Simeone e dentro Cerri. Nel Sassuolo, Peluso al posto di Marlon. Gli ospiti trovano subito il gol della speranza ma in maniera abbastanza fortuita: tiro di Rog sulla schiena di Peluso, pallone a candela su cui si avventa Joao Pedro che di testa beffa con un pallonetto Turati in uscita maldestra a metà strada. Il Sassuolo ha continuato a macinare il suo calcio, anche e soprattutto sulla destra, dove Lykogiannis, il neo entrato terzino sinistro del Cagliari, ha sofferto meno di Pellegrini, ma ha patito lo stesso i duetti tra Berardi e Toljan. Il Sassuolo ha la grande occasione del 3-1 al 18’ quando Pairetto concede un rigore molto dubbio per “braccio” di Lykogiannis su cross di Toljan: le immagini non fanno chiarezza, sembra che il greco colpisca di petto se non di ascella. Berardi dal dischetto però centra la traversa (20’) e di fatto annulla la mischia successiva toccando per primo il pallone sulla ribattuta. Il copione non cambia: Sassuolo sempre dominante e Cagliari imbrigliato, finché al 45’ Nainggolan e Cerri portano avanti un’azione quasi rugbistica, la palla arrivata poi a Joao Pedro, che la smista a Ragatzu solo in area sulla destra: tiro forte e Turati beffato sul suo palo.
Fonte:gazzetta.it