La Signora, già sicura del primo posto nel girone, non rischia nulla e passa nel finale col portoghese e l’argentino

La preoccupazione principale di Maurizio Sarri era quella di evitare altri infortuni. Tutto bene da questo punto di vista. E anche sul piano del risultato. La vittoria per 2-0 a Leverkusen, conquistata senza nemmeno spendere troppo in vista dell’Udinese, conferma che la Juve ha onorato la Champions, anche se era già certa del primo posto.

BENE LA DIFESA DI SCORTA

Sarri ha schierato una linea a 4 di sole riserve, composta da Danilo, Demiral, Rugani e De Sciglio. Se la sono cavata bene soprattutto i due centrali di scorta, che avevano bisogno di ritrovare fiducia: la Juve può contare anche su di loro per far rifiatare De Ligt e Bonucci, in attesa del ritorno di Chiellini. Sempre restando in orbita esperimenti, altra stecca per Adrien Rabiot, mentre il tridente pesante Dybala-CR7-Higuain, che si è visto nell’ultimo spicchio di partita, ha lasciato il segno in meno di 10 minuti.

LA PARTITA

Le notizie che arrivano da Madrid, con l’Atletico comodo vincitore sulla Lokomotiv, hanno azzerato i toni agonistici della partita, perché i tedeschi non si sono mai sentiti in corsa per la qualificazione e si sono adeguati al debolissimo contesto agonistico. Da segnalare un palo di Diaby nel primo tempo, due spunti interessanti di Ronaldo e un gol nella ripresa dello stesso CR7, giustamente annullato per fuorigioco. Poi i due lampi finali, all’insegna della classe purissima: avvia De Sciglio, Pjanic (in campo solo perché squalificato per domenica) verticalizza, Dybala rifinisce e Ronaldo sentenzia. E nel recupero c’è gloria anche per Higuain.

Fonte:gazzetta.it