Lombardi trasformati dopo il ritorno in panchina del vecchio tecnico. Ora le squadre alle spalle sono tre. Primo gol in A per Chancellor, Torregrossa e Spalek. Mercoledì recupero col Sassuolo

La seconda vittoria consecutiva del Brescia dà un altro scossone al fondo classifica. Da quando è tornato Eugenio Corini l’ex ultima della classe si è messa a viaggiare a velocità stratosferica e mercoledì avrà il recupero con il Sassuolo per tentare di dare continuità a questa nuova era. Intanto dopo quello con la Spal viene vinto un altro scontro diretto, con vantaggi immediati e forse anche a lungo termine, in caso di arrivo alla pari. Gli autori dei tre gol (Chancellor, Torregrossa e Spalek) sono alla prima esultanza in Serie A, altro arricchimento in un pomeriggio perfetto. Il Lecce prima regala e poi non sa recuperare, inizia ancora una volta il secondo tempo da 0-2, come domenica con il Genoa, ma resta fermo, anzi subisce in contropiede il tris.

DOPPIO COLPO

Proprio dopo una sostituzione già prima della mezzora quasi scaturisce il primo gol: perché Spalek, che ha appena rilevato l’infortunato Ndoj , tocca per Chancellor una sponda di Torregrossa e il venezuelano infila il gol da annali, per lui. Il battesimo della rete nella massima categoria arriva anche per Torregrossa prima dell’intervallo, ma è colossale la papera del portiere Gabriel, che lascia passare il pallone pensando che esca e invece Sabelli approfitta del regalo: crossa per il capitano che mette nella porta vuota. Nel Brescia manca per la prima volta lo squalificato Cistana; in difesa al suo posto c’è Mangraviti. Anche il portiere Joronen non viene rischiato. Tocca così ad Alfonso che nel secondo tempo toglie a La Mantia e Babacar la soddisfazione della rete.

FALLI E TRIS   

Nella stagione scorsa le due squadre arrivarono prima e seconda in B, con uno scontro diretto vinto a testa, non senza emozioni e polemiche. Anche in questa partita non mancano le scintille, con 11 ammoniti compreso l’allenatore Liverani che discute con Balotelli. Il Lecce ha una lista più fitta di indisponibili: Lucioni e Petriccione sono squalificati, mentre da tempo sono fuori Mancosu, Meccariello, Dumancic e Imbula. Tabanelli a centrocampo è la novità dall’inizio, in un sistema tattico simile (4-3-1-2) a quello dei bresciani. Ma nella ripresa il Lecce ha in campo cinque attaccanti o simili, con gli ingressi di Falco, Farias e Babacar. Però la mossa della disperazione non serve: il Lecce viene colpevolmente travolto, anzi nel finale Romulo e Balotelli sfiorano il quarto gol.

fonte.gazzetta.it