Match poco spettacolare a Goodison Park: Carletto e Arteta (nuovo tecnico dei Gunners) guardano dalla tribuna. Colpi di Sheffield Utd e Wolverhampton

Il Manchester City trionfa, il Leicester perde, ma esce dall’Etihad a testa alta, sebbene perda il terzo match in campionato e sempre con le big della Premier: lo United di Solskjaer, il Liverpool e ora la banda di Pep Guardiola. Una delle sfide più spettacolari della stagione ha ribadito la forma straordinaria di Jamie Vardy – gol numero 17 in campionato -, la classe immensa di Kevin De Bruyne, l’importanza di Gundogan, il talento di Mahrez e lo spessore complessivo del gruppo di Brendan Rodgers.

VARDY SUPER

Un match spettacolare dal primo tocco al pallone e con un copione chiarissimo: City all’assalto, Leicester con i reparti stretti e abile a ripartire in contropiede. Nel primo quarto d’ora, le Foxes tremano: De Bruyne colpisce il palo esterno con una sassata in corsa, poi si scatena Mahrez e il City sfiora due volte il vantaggio. Il primo pericolo costruito dal Leicester è una fuga di Vardy: il centravanti cerca Barnes, ma l’esterno arriva in ritardo. Alla seconda sgommata, Vardy fulmina Ederson: cavalcata di cinquanta metri e tocco delizioso che impallina il portiere brasiliano. Vardy è scatenato: azione fotocopia e pallone alto. Un salvataggio di Schmeichel evita l’1-1 sull’assalto di Sterling, ma al 30’, sul tiro di Mahrez deviato da Soyuncu, il portiere delle Foxes non può opporsi. Il City aumenta la spinta e un’ingenuità di Ricardo Pereira consegna il rigore ai campioni d’Inghilterra: Gundogan fulmina Schmeichel.

JESUS   

Si riparte e il match è sempre di alta qualità. Il City continua ad attaccare: Schmeichel inventa una parata da urlo su Mahrez. Al 69’, De Bruyne allunga il passo e illumina Jesus con un cross perfetto: tocco in scivolata del centravanti brasiliano, 3-1. Rodgers inserisce Albrighton e Gray al posto di Barnes e Perez, ma il City controlla il match senza problemi. Guardiola, che ha invitato più volte il popolo dell’Etihad a sostenere la squadra, allarga il sorriso: successo importante, il rientro di Aguero nel finale e il secondo posto ad un punto. Sorride anche Rodgers: con questo Vardy tornare in Champions non sarà un problema.

EVERTON-ARSENAL, LAVORI IN CORSO 

Sotto gli occhi di Carlo Ancelotti, l’Everton pareggia 0-0 con l’Arsenal a Goodison Park nella prima partita di giornata. Il tecnico italiano, fresco di ufficialità, è in tribuna, curiosamente insieme all’allenatore appena assunto dall’Arsenal, Mikel Arteta. In panchina per questa giornata vanno ancora Duncan Ferguson e Freddie Ljungberg, che conquistano un punto poco utile a entrambe le squadre: i Gunners restano a metà classifica, i Toffees non si allontanano in modo deciso dalla zona retrocessione. Primo tempo davvero opaco, pressoché privo di tiri pericolosi, a parte un sinistro di Martinelli fuori bersaglio appena prima dell’intervallo. Qualcosina di più nella ripresa, con Richarlison e Aubameyang vicini a trovare il vantaggio da una parte e dall’altra. Su un altro tentativo del gabonese, poi, ci vuole la prontezza di Pickford per mantenere il pari. Solo un fuoco di paglia, però: la gara corre via verso lo 0-0 finale senza altre emozioni.

SHEFFIELD UTD SHOW

—   

L’incredibile Sheffield United continua a sorprendere: l’1-0 a Brighton permette di salire al quinto posto. Il gol decisivo è di McBurnie, alla terza rete stagionale: la marcatura arriva al 23’ e la squadra di Chris Wilder legittima la sua vittoria con le due reti annullate dalla Var. Lo Sheffield United, tornato in Premier dopo 12 anni, in questo momento sarebbe ammesso all’Europa League.

SAINTS SALGONO

Il Southampton s’impone 3-1 sul campo dell’Aston Villa in un’importante sfida-salvezza. L’uomo-copertina è Ings, con una doppietta (21’ e 51’): l’ex attaccante del Liverpool sta facendo la differenza. Il terzo gol è di Stephens (31’), mentre per il Villa, approdato alle semifinali di Coppa di Lega dopo il 5-0 sui baby Reds, un brusco ritorno alla realtà. La squadra di Birmingham è terzultima.

NEWCASTLE AVANZA

Lo sognava anche di notte, finalmente per lui è arrivato: Miguel Almiron, attaccante paraguaiano, è la firma dell’1-0 del Newcastle sul Crystal Palace. La rete matura all’83’. Almiron rompe il ghiaccio dopo 27 gare senza gol. La banda di Steve Bruce è ora nona.

WOLVES E BURNLEY

Il sedicesimo centro stagionale del messicano Jimenez (81’) consente al Wolverhampton di vincere in rimonta a Norwich. Nel primo tempo, meglio la squadra di casa, a segno con Cantwell (17’). Nella ripresa, la risalita dei Wolves: il pareggio è di Saiss (60’), poi il sorpasso con Jimenez. I “lupi” sono sesti. Una capocciata di Rodriguez all’89’ consegna i tre punti al Burnley in casa del Bourmemouth: i Clarets sono decimi.

Fonte:gazzetta.it