Blancos frenati dai “legni” e dalle parate di Unai Simon. Il pari costa a Zidane la vetta della classifica, con i blaugrana che chiudono l’anno a +2

Serata maledetta per la banda di Zidane, beffata dalla sfortuna nell’ultimo impegno dell’anno. Contro un combattivo Athletic, i madrileni si devono accontentare di un pareggio a reti inviolate che consente al Barcellona di allungare in vetta di due punti dopo 18 giornate di Liga. Incredulo il pubblico del Bernabeu, che vede i propri beniamini cogliere tre “legni” e sbattere contro le prodezze di Unai Simon, insuperabile sui ripetuti tentativi di Benzema. Complice la sorte avversa, il Madrid chiude il 2019 con una sola rete all’attivo nelle ultime tre uscite.

ARREMBAGGIO BLANCO

Senza Casemiro (squalificato), Zidane conferma Valverde in mezzo e rilancia Modric, mentre in difesa tocca a Militao per far rifiatare Varane. Davanti spazio a Vinicius e Rodrygo ai lati di Benzema, con Bale in panchina. Dopo l’annunciata protesta del Bernabeu contro il Var per i presunti torti nel “Clasico” di mercoledì, pioggia di applausi per il piglio di un Madrid concentrato e pimpante che mette alla prova i riflessi di Unai Simon dopo 12′ su una bella iniziativa di Vinicius. Dove non arriva il portiere basco, al 19′ ci pensa la traversa, che dice di no a Kroos su un potente sinistro ravvicinato. L’Athletic prova a rispondere in contropiede, impegnando Courtois al 20′ con un destro di Inaki Williams sul primo palo. Dalla mezz’ora si sveglia invece Benzema, che nei successivi otto minuti ingaggia un duello personale con Unai Simon, bravo due volte su altrettanti colpi di testa del francese da pochi passi.

PORTA STREGATA

Allo scadere del primo tempo arriva la zampata basca in contropiede, ma il Var annulla giustamente il gol di Kodro per fuorigioco. Ma dopo l’intervallo riprende il forsennato tiro a segno dei padroni di casa, che alzano ulteriormente i giri. L’ultimo baluardo della strenua difesa basca è sempre Unai Simon, capace di opporsi altre due volte alle conclusioni di Benzema. Poi i blancos accumulano un ulteriore credito con la fortuna quando il nuovo entrato Nacho fa tremare la traversa con un colpo di testa su calcio d’angolo. Gli assalti dei madrileni proseguono senza sosta anche nell’ultimo quarto d’ora, ma il dubbio di essere incappati in una serata stregata diventa certezza all’85’ su un colpo di testa del nuovo entrato Jovic, che centra il terzo “legno” della serata. Ai blancos non resta così che arrendersi e rimandare il riscatto al nuovo anno.

Fonte.gazzetta.it