during the Serie A match between FC Torino and Bologna FC at Stadio Olimpico di Torino on August 28, 2016 in Turin, Italy.

Devastante partita del Gallo, che realizza due gol e colpisce due legni, decisive anche le parata del portiere granata

Belotti rilancia il Torino, la Roma si arena sulla ripartenza. E alla fine la sfida tra bomber se la aggiudica Belotti, con due gol e altrettanti pali è stata un’autentica spina nel fianco della retroguardia giallorossa. Per la squadra di Fonseca una sconfitta inattesa (0-2, proprio come con l’Atalanta, l’unica altra sconfitta casalinga della sua stagione) e anche in parte sfortunata, visto che l’altro grande protagonista del successo granata si chiama Salvatore Sirigu, autore di almeno sei parate importanti. Mazzarri può invece festeggiare un successo che lo riporta temporaneamente all’ottavo posto, in una classifica più consona ai suoi valori.

FACCIA A FACCIA

Le assenze sono tanto da ambo le parti, ma Fonseca ha più alternative rispetto a Mazzarri, che invece è costretto a mandare in campo un indici quasi obbligato. A fare la partita è soprattutto la Roma, che ha bisogno di vincere per restare in scia alla Lazio e consolidare il quarto posto. Dall’altra parte, però, il Torino gioca una partita intelligente e quando c’è da far male non disdegna mai la possibilità di provarci. Così ne viene fuori un primo tempo in cui Kolarov vince a sinistra il duello con De Silvestri ed è di fatto l’attaccante aggiunto dei giallorossi, mentre Belotti si aggiudica a distanza la sfida dei centravanti con Dzeko. Non solo per il gol (bello) al 46’, con cui porta in vantaggio il Torino ma anche per quello che aveva fatto fino a quel momento, tra cui un palo clamoroso all’8’ ed una bella giocata per Lukic (32’), che spreca malamente di testa da ottima posizione (esattamente come aveva fatto De Silvestri subito dopo il palo di Belotti). Ma se il Gallo è l’uomo che mette le ali al Torino, Sirigu è invece quello che lo tiene in vita a lungo. Il portiere granata è decisivo infatti in almeno quattro circostanze, dicendo no in serie a Zaniolo, Florenzi, Kolarov su punizione e Pellegrini (calcio in corsa da appena dentro l’area). Veretout e Diawara in mezzo lavorano meglio come mediani rispetto alla coppia Lukic-Rincon, ma poi la supremazia giallorossa (55% di possesso palla e 10-7 nel conteggio dei tiri) non si concretizza. Fino al gol di Belotti, appunto, che manda il Torino negli spogliatoi con un sorriso in più.

Fonte:gazzetta.it