Dopo il mezzo passo falso in casa contro l’Atalanta, altro pareggio per i nerazzurri, che dopo il gol-illusione di Bastoni incassano la rete di Mancosu
Quel che aveva tolto alla Juve, il Lecce lo porta via anche all’Inter: altro 1-1, ancora Mancosu a frenare la corsa di una grande. E l’Inter si mangia le mani, perché a 18′ dalla fine era riuscita a sbloccare con Bastoni una partita complicatissima, salvo poi concedere il pareggio agli uomini di Liverani. Battuta d’arresto dunque per i nerazzurri: la Lazio, terza a meno due, ha una partita in meno e dunque potenzialmente è avanti. E in assoluto, il trend racconta che l’Inter ha vinto solo due delle ultime sei partite di campionato. E stasera la Juventus può scappare a +4.
PRIMO TEMPO
Liverani opta per la prima volta per uno schieramento a specchio: linea a cinque, Petriccione che fa da schermo subito davanti ai tre centrali, Lapadula e Babacar quasi abbandonati al loro destino. L’Inter è la solita e rischia di passare subito in vantaggio per un infortunio di Rispoli, che dopo neppure tre minuti con un colpo di testa impegna il proprio portiere costringendolo alla deviazione. Pochi secondi ed è Lukaku a sfiorare il vantaggio, con un sinistro potentissimo di poco fuori. Il match sembra subito indirizzato, almeno nell’andamento. Ma il Lecce sorprende l’Inter al 7′: ripartenza veloce, il cross di Rispoli in mezzo trova una leggera deviazione di Babacar ma soprattutto un Mancosu liberissimo sul secondo palo, che però manda in cielo la conclusione. Il copione è scritto, Lecce cortissimo nella propria metà campo. Si gioca in pochi metri, spazi strettissimi, il rischio di contatti è elevatissimo. Come al 19′, quando Donati affonda il piede sulla caviglia di Barella: l’arbitro Giacomelli lo punisce con il giallo, poi va a rivedere l’intervento al video nel dubbio del cartellino rosso ma non cambia la decisione. La squadra di Conte non trova molti spazi, i cross dalle fasce sono preda dei tre centrali di Liverani. E così la via più logica è quella delle giocate in velocità per vie centrali. In due minuti, non a caso, Brozovic sfiora più volte il vantaggio: prima al 29′ dopo una percussione con tanto di scambio con Lukaku, ma la conclusione del croato finisce sul palo. Minuto 31: azione simile, stavolta è Lautaro ad appoggiare per Brozovic, Gabriel prima respinge poi blocca sulla successiva conclusione dello stesso croato. Il Lecce è bassissimo, al 33′ Babacar prova a fare da sponda per Lapadula: tiro da dimenticare. In pieno recupero ancora la Var protagonista: ripartenza del Lecce al secondo dei due minuti di recupero, il colpo di testa di Babacar finisce sul braccio di Sensi, Giacomelli indica il dischetto. Ma poi, richiamato dal Var Guida, rivede l’episodio e annulla la concessione del rigore, tra le proteste del Via del Mare.
SECONDO TEMPO
La partenza è senza cambi. Ed è di marca leccese: neppure un minuto e Donati spaventa l’Inter con una conclusione deviata in angolo, poi Babacar spedisce di poco fuori un destro dal limite. Dall’altra parte ci prova Lautaro: al 3′ forbice stilisticamente perfetta su cross di Biraghi, ma innocua per Gabriel. Il Lecce pare crederci di più in fase di ripartenza: da una di queste ci prova Rispoli, all’8, conclusione bloccata da Handanovic. Primo cambio, minuto 17: Liverani toglie Lapadula e mette dentro Majer, avanzando dunque la posizione di Mancosu a supporto di Babacar. Lautaro impensierisce Gabriel al 21′, poi Conte sostituisce Godin con Bastoni. Partita bloccata, ci vuole una giocata. La prova Sensi, al 26′, destro deviato in angolo da Gabriel. E’ il momento decisivo: Biraghi cross, sul primo palo sbuca il neo entrato Bastoni che di testa batte il portiere del Lecce. Inter avanti, Liverani allora – è il 31′ – butta dentro Falco per Rispoli. A suo modo è una mossa decisiva, perché Donati passa a destra: da un suo tiro cross il pallone arriva a sinistra per Majer, pallone dentro per Mancosu che anticipa Bastoni e fa 1-1, al minuto 32. Emozioni continue: Falco dal limite coglie il palo esterno con un sinistro magistrale su punizione. Ancora sostituzione: minuto 38′, Conte gioca la carte tridente e dunque Sanchez per Sensi, mentre Borja Valero rileva un dolorante Brozovic. Liverani invece torna alla difesa a cinque – abbandonata temporaneamente con l’ingresso di Falco – e inserisce Meccariello per Mancosu. Siamo al rush conclusivo. All’ultimo tuffo Lautaro ha un’occasione dopo un’uscita difettosa di Gabriel, pallone in angolo. Non c’è più tempo: esultano i giocatori del Lecce, i tifosi pugliesi insultano Conte – l’avevano fatto a più riprese durante la partita, pure con uno striscione -, all’Inter non resta che interrogarsi per la frenata.
Fonte:gazzetta.it