La sentenza riguarda le prossime due stagioni: anche una multa di 30 milioni per i Citizens
L’Uefa ha deciso di escludere il Manchester City dalle prossime due stagioni di Champions League e da tutte le coppe europee. La durissima sentenza arriva per gravi violazioni delle regole del fair-play finanziario. Il club è stato anche multato di 30 milioni di euro. Ora il club inglese potrà appellarsi al Tas di Losanna. Il club si è detto deluso ma non sorpreso e presenterà appello.
LE MOTIVAZIONI
Nel comunicato dell’UEFA si legge che “la Camera giudicante dopo aver esaminato tutte le prove, ha riscontrato che il Manchester City Football Club ha commesso gravi violazioni del regolamento sulle licenze e sul fair play finanziario sopravvalutando nei propri bilanci le entrate della sponsorizzazione e nelle informazioni relative al pareggio di bilancio presentate alla UEFA tra il 2012 e 2016”. La Camera dei giudici “ha anche riscontrato che, in violazione del regolamento, il Club non ha collaborato alle indagini sul caso”.
QUELLE MAIL …
La punizione arriva per gravi irregolarità nelle sponsorizzazioni, dopo un filone di indagini aperto nel novembre 2018 in seguito alla pubblicazioni di documenti ed email compromettenti da parte del magazine tedesco Der Spiegel. In particolare alcune mail, che avrebbero dovuto rimanere private, documentavano che il club aveva gonfiato le sponsorizzazioni per aggirare le norme del fair-play finanziario. Era emerso che su 65 milioni di sterline, 57 sarebbero state versate al club direttamente dai proprietari, ma fatti risultare come proventi di sponsorizzazioni.
Fonte:Gazzetta.it