Pep Guardiola teme l’impatto del provvedimento inflitto dalla UEFA che vieta alla sua squadra di prendere parte alle prossime due edizioni della Champions League
Grande preoccupazione per il tecnico attuale del City che a seguito della decisione inflitta dal UEFA, teme che i costi attuali del club imporranno cessioni importanti e un mercato dalle basse ambizioni stagionali.
John Stones, Leroy Sane Ilkay Gundogan e Claudio Bravo sono stati tra i 13 arrivati allo stadio Etihad da quando Guardiola ha assunto la carica di manager del club nell’estate del 2016.
Ma il panorama dei trasferimenti ora è diverso per il City con il club sospeso dalla competizione europea per due anni a causa della presunta violazione delle regole del Fair Play finanziario.
L’amministratore delegato del club, Ferran Soriano, afferma che le accuse “semplicemente non sono vere”, con il City che intende appellarsi contro la sentenza del tribunale arbitrale per lo sport.
Ai microfoni di Sky Sports News, un Guardiola rassegnato ha dichiarato: “Non credo che potremmo svolgere un buon mercato estivo. Non credo perché oggi è così difficile cambiare i giocatori perché sono così costosi e non è facile, per questo il blocco della UEFA, influirà negativamente e pesantemente sul rendimento del team nelle prossime stagioni”