Mentre in ogni parte del pianeta, lo sport di ogni forma e tipo è stato sospeso a causa dell’epidemia di Covid19, a Taiwan riparte il campionato di baseball CPBL.
Il CPBL è il campionato a cinque squadre di Taiwan, lo stato insulare al largo delle coste della Cina con una popolazione di quasi 24 milioni. Il baseball è lo sport più importante per la nazione, che ha prodotto più di una dozzina di giocatori della Major League Baseball.
Fondata nel 1989, la CPBL ha affrontato scandali di gioco che hanno costretto un franchise a ritirarsi nel 1998 e l’espulsione di un altro investitore nel 2008, ma è attualmente l’unica grande lega di baseball professionista attiva e in esecuzione in mezzo alla pandemia mondiale COVID-19.
I campionati NPB del Giappone e il KBO della Corea del Sud dovrebbero iniziare invece all’inizio di maggio dopo i vari rinvii.
A Taiwan va il merito di aver gestito una delle migliori risposte al mondo per il contrasto al nuovo coronavirus. Il Central Epidemic Command Center ha riportato solo 395 casi confermati e sei morti da quando il virus è emerso a dicembre. Le autorità hanno segnalato due nuovi casi mercoledì dopo aver registrato nessuno caso martedì.
Secondo il Journal of American Medical Association, le misure aggressive attuate da Taiwan, che includevano l’istituzione di test COVID-19 in nove strutture entro il 24 gennaio e rapide quarantene, sono state fondamentali per consentire a Taiwan di evitare misure di blocco rigorose. Molte scuole, ristoranti e uffici sono stati tenuti aperti e ugualmente l’epidemia è stata contenuta. La speranza per una stagione di baseball, di conseguenza, è stata mantenuta a galla e adesso avviata.
L’inizio della stagione regolare della CPBL era stata programmata per l’11 marzo, in seguito posticipata al 28 marzo, quindi riprogrammata per l’11 aprile, data definitiva che ha visto in questi giorni il fischio di inizio ufficiale.
Il campionato si articolerà in 240 partite totali fino a metà ottobre o almeno si propone di realizzarle tutte nonostante il Covid19 e sue evoluzioni. Tra le misure preventive attuate va ricordata la quasi totale esclusione dei fan almeno temporaneamente, ma un club, quello dei Rakuten Monkeys, ha posizionato alcuni robot e sagome cartonate sugli spalti per tifare con cori e coreografie, la propria squadra nelle partite di casa.
Per quanto riguarda i giocatori e la loro sicurezza, è stato impedito alle squadre di soggiornare in hotel durante le trasferte, mentre per le partite casalinghe, ogni notte prima di addormentarsi, un allenatore della squadra bussa alla porta dei suoi giocatori per prendere la temperatura.
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