La Philippine Amusement and Gaming Corporation (PAGCOR) ha dato il via libera agli operatori POGO per riprendere parzialmente le operazioni nel paese, con l’intenzione di aiutare il governo nazionale a raccogliere i fondi necessari per combattere la pandemia di coronavirus.
Il presidente e CEO di PAGCOR, Andrea Domingo, ha affermato che la riapertura sarebbe strutturata in modo tale da non violare la Enhanced Community Quarantine (ECQ), che si applica a parti di Luzon e Metro Manila.
Ciò consente però solo al 30 % della forza lavoro di tornare a lavoro a turno nei siti operativi autorizzati, la fornitura di servizi navetta per i dipendenti dai loro luoghi di residenza ai loro uffici; controlli di temperatura all’entrata presso la sede dell’ufficio; praticando l’allontanamento sociale, l’igiene e la disinfezione adeguate e l’uso della maschera in ogni momento, tra le altre importanti linee guida per contenere l’infezione.
Per chi ritorna al lavoro sarà previsto un test COVID-19 e dovrà ottenere un risultato di test negativo da una struttura di test debitamente registrata presso la Food and Drugs Administration.
I dipendenti che hanno confermato casi COVID-19, compresi quelli sospettati di avere il virus, non potranno lavorare, così come quelli con condizioni immunocompromesse e vulnerabili.
Domingo ha aggiunto che ai POGO è stato ordinato di aderire rigorosamente a tutti i prerequisiti di PAGCOR, e cioè:
1) aggiornamento e regolamento di tutte le loro passività fiscali, come certificato dall’Ufficio delle entrate interne;
2) aggiornamento dei pagamenti per eventuali commissioni normative, canoni di licenza, performance bond o penali dovute a PAGCOR;
3) rimessa delle commissioni regolamentari per il mese di aprile; e 4) devono superare la prontezza per implementare i protocolli di sicurezza prima di poter riaprire.
“Anche con la parziale ripresa delle operazioni POGO, daremo un premio alla sicurezza dei loro dipendenti e dell’intera industria dei giochi. Mentre riconosciamo i loro enormi contributi alla costruzione della nazione e la loro grande vitalità come fonte di finanziamento in questi tempi difficili, dobbiamo ancora mettere in atto ulteriori precauzioni per raggiungere un equilibrio tra benefici sanitari e economici ”, ha spiegato Domingo.
PAGCOR ha dichiarato che la decisione di riprendere le operazioni POGO conserverà l’impiego di 31.556 filippini che sono stati assunti direttamente dall’industria.