La Federazione, a seguito del Decreto del Presidente dei Ministri, ha deciso di prolungare fino al 14 giugno, la sospensione dei suoi campionati.
La notizia era già nell’aria, essendo di fatto già annunciata nel Dpcm del 17 maggio firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ma ora a prenderne atto sono anche le istituzioni calcistiche: il campionato di Serie A non riprenderà almeno fino al 14 giugno.
La data di domenica 13, indicata da tempo come quella più probabile per l’attesa ripartenza del torneo bloccato dallo scorso 8 marzo causata dalla pandemia di Coronavirus, non sarà quella “storica” in cui il pallone tornerà a rotolare, perché la Figc, attraverso un comunicato ufficiale, ha recepito il contenuto del Decreto: il Presidente Federale Gabriele Gravina ha infatti deliberato di sospendere sino al 14 giugno 2020 tutte le competizioni sportive calcistiche.
Questo il comunicato:
“Il Presidente Federale – visto il Comunicato Ufficiale n. 193/A del 4 maggio 2020;
– visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020 recante “misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”;
– preso atto della sospensione sino al 14 giugno 2020 degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati, di cui al citato Decreto;
– visto l’art. 24 dello Statuto Federale;
– sentiti i Vice-Presidenti
delibera di sospendere sino al 14 giugno 2020 tutte le competizioni sportive calcistiche organizzate sotto l’egida della FIGC. La presente delibera sarà sottoposta alla ratifica del Consiglio Federale nella prima riunione utile”.
Riunione che è stata già fissata per mercoledì 20 maggio e nella quale, all’ordine del giorno, si legge “determinazioni in ordine alle modalità di conclusione dei campionati stagione sportiva 2019/2020”.
Tutto lascia pensare, quindi, che quella di mercoledì sia la data decisiva per fissare una data per la ripresa del campionato. Un ruolo chiave lo svolgerà il Comitato Tecnico Scientifico, che potrebbe accettare di modificare il tanto discusso protocollo cancellando l’obbligo dei ritiri “in cambio” della possibilità di sottoporre tutti i calciatori a tamponi ogni quattro giorni. In caso di positività, inoltre, tutta la squadra andrà in isolamento per due settimane, ma lo farà all’interno del centro sportivo e continuando gli allenamenti.
A questo punto la data più calda per la ripresa della Serie A potrebbe essere quella di domenica 20 giugno o di mercoledì 17 in caso di infrasettimanale: la corsa contro il tempo per rispettare la data del 2 agosto imposta dalla Uefa per terminare i tornei nazionali sta per partire.