Poker italiano protagonista assoluto nel panel di analisi creato da Gamerevolution.it per Italy Week – primo appuntamento digitale di Global Gaming Digital Expo.

I membri e gli utenti delle industrie di sport, scommesse e gioco d’azzardo, si sono ritrovati virtualmente in Italy Week, il primo appuntamento ufficiale, del tour globale proposto da G.G.D.E. (Global Gaming Digital Expo).

Nei tre giorni di evento digitale, in programma dal 6 all’8 ottobre 2020, interessante è stato il focus dedicato al poker in Italia, che in piena pandemia Covid19 ha registrato picchi di interesse incredibili e che alla luce dei recenti sviluppi e ipotetico nuovo blocco nazionale, potrebbe ritornare a esprimere al meglio attenzioni e occasioni di business.

Tra i relatori protagonisti di questo panel, sono intervenuti Riccardo Busato (C.E.O. di Gamerevolution.it), Francesco Canzonieri (Poker Manager di Planetwin365) e Francesco Campioni (Poker Player professionista).

L’approfondimento è stato moderato da Alessandro Pizzolotto (C.E.O. di STM Gaming).

Ecco i punti salienti trattati con i vari esperti:

1- Riccardo Busato, il Poker e il suo sviluppo online sul nostro territorio

Il Poker, dal suo ingresso in Italia nel 2008, ha da subito ottenuto un boom pazzesco e per ben due anni, fino al 2010 circa, ha registrato numeri da capogiro, portandolo ad essere tra le principali fonti di business delle aziende del gaming nazionale.

I suoi numeri sono stati impressionanti!

Con il passare del tempo, e negli anni successivi quindi, questo fenomeno, ha perso parte del suo smalto ed è passato in secondo piano.

Nel 2015 c’è stato un piccolo balzo, che ha portato interessanti incrementi di revenue; ritorno di attenzione generato principalmente, dall’ingresso sul mercato di Spin&Go che ha smosso qualcosa per qualche tempo senza però arrestare quel processo di calo che negli anni si stava delineando.

Durante il Covid19, a differenza di tanti altri verticali legato al gioco d’azzardo, il Poker è tornato a battere più forte che mai e i numeri sembravano essere ritornati a quelli dei primi mesi dal suo ingresso in Italia.

I giocatori hanno passato molto tempo sui tavoli da gioco online, è stata come una sorta di “seconda primavera” che però – come dimostrano i dati di luglio e agosto – sembra essersi dissolta come un’enorme bolla di sapone, man mano che la collettività è tornata alla normale vita di tutti i giorni.

Ad aumentare questa rapida dissolvenza inoltre, hanno contribuito altri problemi gestionali che in un certo senso non hanno fidelizzato i ritrovati giocatori.

Mi riferisco ad alcune grosse difficoltà subite da diversi operatori che, in fase pandemia, hanno riscontrato poca liquidità causata dall’assenza di main business come lo sport e le scommesse.

Il casinò non è cresciuto come si pensava e senza avvenimenti sport, questi bookmaker si sono ritrovati in difficoltà e con loro ne ha risentito la filiera del Poker che ha registrato drammatici ritardi nei pagamenti dei giocatori.

Quindi in definitiva, il Covid19, ha rappresentato un’occasione di business sprecata per il poker del primo lockdown, nonostante i volumi elevatissimi.

Fortunatamente questa problematica non l’abbiamo riscontrata con Francesco Canzonieri e Planet, ma ovviamente quando ci sono questi problemi, a risentirne è tutta la filiera e in particolare il giocatore che perde fiducia nel prodotto.  

2 – Francesco Canzonieri, i numeri Poker attuali dal lato operatore. Come ha influito Covid19?

Concordo pienamente con l’attenta analisi fatta da Riccardo Busato!

Il Covid19 è stata una grande bolla di sapone che ha visto i numeri crescere del 35% ma poi si è disciolta drasticamente con il ritorno alla normalità. Oggi registriamo dati pari al 10%, dettaglio secondo me destinato a calare ancora salvo nuove impennate pandemiche.

Confermo i buoni numeri registrati da Planet durante i mesi di marzo e aprile, e gran parte di questa ripresa, va attribuita alla totale assenza di sport e scommesse ad esso legate.

In generale sia poker che casinò online hanno registrato numeri di altri tempi.

La gente costretta a rimanere a casa, si è riversata, come prevedibile su queste alternative che, per i bookmakers, sono diventati le principali fonti di business di quei mesi.

Quindi sicuramente l’assenza di eventi sportivi è la costrizione durante il lockdown, sono stati la causa scatenante di questo boom che poi è rientrato nei mesi di luglio e agosto.

Per quanto riguarda in noi di PlanetWin365, abbiamo aumentato il traffico come tutti durante la quarantena, ma va detto che come raccolta, abbiamo già numeri molto alti da sempre.

Ci posizioniamo in quarta/quinta posizione tra gli operatori nazionali e con Covid19 abbiamo triplicato i volumi.

Abbiamo sicuramente preso più di altri in questa fase, in virtù anche di alcuni speciali promo che abbiamo fatto in collaborazione con alcune grandi poker-room che non potendo operare direttamente sul territorio, hanno convogliato i loro clienti in una via online.

3 – Francesco Campioni, il Poker e il Covid19 dal punto di vista dei giocatori, come è stato?

Il Covid19, per noi giocatori, è stato un ritorno alle origini, nel senso che su tutte le piattaforme da gioco era facile trovare tavoli, cosa che prima della pandemia non avveniva con facilità.

Parlando di qualità di gioco, anche quella è cresciuta; abbiamo avuto un traffico di buona qualità.

Un dato assolutamente chiaro è quello che quando la gente è a casa e ha tempo libero, lo convoglia su hobbies tra i quali anche il Poker.

Il lockdown ha fornito più tempo libero ad ognuno di noi e questo è il vero motivo del boom di Poker in fase pandemia.

Quando parlo di traffico di buona qualità invece, intendo che sui vari tavoli da gioco, c’era molta gente che partecipava per svago e per noi giocatori skillati, queste sono vere occasioni per conseguire vittorie e guadagni.

4- Francesco Canzonieri, il mercato del Poker in prospettiva futura. Nuove mode illegali rischiano di far perdere ulteriore revenue alle aziende italiane?

Il Poker, tra alti e bassi, è una passione che non passa mai di moda e che affascina tantissimi utenti.

Il mercato negli ultimi anni si è evoluto tantissimo e sono soluzioni e app che purtroppo in Italia per ragioni burocratiche non sono autorizzate.

Alcuni Paesi esteri, le utilizzano e direi con ottimi risultati.

Noi, aziende autorizzate in Italia, purtroppo rimaniamo in stallo e dobbiamo fare i conti con questo progresso che arriva da fuori ed è ugualmente fruibile dai giocatori sul territorio.

Ci sono app famosissime a livello globale, che arrivano dalla Cina, dall’India o da altri paesi e che godono di una liquidità e disponibilità di tavoli esagerata.

Questo consente a qualsiasi giocatore di giocare in qualsiasi ora del giorno senza il problema di trovare altri giocatori o tavoli.

Ovviamente questo è un enorme bacino dove, giocatori Skillati potrebbero orientarsi per portare a casa importanti utili.

In genere però, i giocatori professionisti, preferiscono rivolgersi a bacini legali per essere più sicuri e per non incorrere in problemi con i pagamenti.

Un dato di fatto però, è quello che esiste un traffico che si è spostato su queste applicazioni cinesi, in particolare con Covid19, quando le sale da gioco sono rimaste chiuse, sono state create reti online apposite su queste app che hanno tolto traffico al mercato legale del gioco.

Dal punto di vista della fruibilità, queste soluzioni garantiscono sicuramente tanto gioco ma allo stesso tempo rappresentano un qualcosa di poco sicuro in termini di pagamenti e credo sia il motivo principale del loro insuccesso sul territorio.

Non esiste nessuna tutela su queste piattaforme e il rischio di essere bucato è molto alto per non dire certo.

5 – Francesco Campioni, il Poker è ormai alla portata di tutti e sempre più gente diventa esperta. Come può un giocatore come te, riuscire ancora a vincere?

Bhe sicuramente con Covid19, molti giocatori come me sono riusciti a ritornare a vincere bene e di frequente.

La disponibilità di tavoli con giocatori meno esperti è un fattore che volge a nostro favore.

Collegandomi all’argomento precedente delle app, credo che un primo segreto per essere vincenti, sia non rivolgersi a queste soluzioni.

Io personalmente, non ho mai pensato di valutare queste tipologia di proposta di gioco, il rischio di non essere pagati è elevatissimo e quindi non poter incassare le proprie vincite, equivale ad una sconfitta.

Molti giocatori si rivolgono a questi mercati alternativi un po’ inconsapevolmente, non conoscono realmente cosa è autorizzato e cosa no.

La politica attuale, non aiuta questo processo di certificazione del gioco legale e sicuro, e per le piattaforme italiane, diventa difficile emergere.

Ad esempio, sui social network, non è difficile entrare in contatto con sezioni di gioco illegali e proposte alternative su pagine dedicate al poker, ogni tanto si vede qualche agente offrire queste app, come se fosse totalmente normale, naturale e legale.

Per noi giocatori skillati, è necessario avere un buon bacino di utenti e tavoli, per essere vincenti. Di sicuro, rendere affidabile e sicuro il sistema Poker Italiano, è un fattore fondamentale per avere continuità di gioco e quindi giocatori da poter affrontare e battere.

6 – Francesco Canzonieri, un sistema di gioco affidabile rende il fenomeno stabile e continuativo nel tempo. Cosa è possibile fare per contrastare l’illegale?

Come detto da Francesco Campioni, il problema di essere bucati e non poter incassare le proprie vincite, spaventa e allontana i giocatori dal poker.

Spesso non si ha la concezione di sito legale o illegale, per questo un problema riscontrato su una piattaforma non autorizzata, finisce per coinvolgere anche i siti legali perché i giocatori iniziano a sviluppare concezioni generaliste.

La politica attuale con lo stop alla pubblicità, continua a favorire tanta confusione nel giocatore finale che riconosce più quali sono gli operatori autorizzati.

Non basta il logo dei Monopoli per distinguerci; credo occorra ritornare a informare gli utenti e tornare a promuovere il gioco legale quanto prima.

Inoltre si potrebbe provare a chiedere un aiuto a Google, con ADM che potrebbe intervenire, cercando di bloccare il download di queste app illegali.

Per quanto riguarda gli utenti, i giocatori dovrebbero provare a fare maggiore attenzione sui social networks e diffidare dalle facili promesse di gioco illimitato  


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Gamerevolution nasce nel 2009 grazie alla visione di alcuni imprenditori che alla luce della loro decennale esperienza nel mercato Igaming decidono di dare vita ad un team che da li a poco si sarebbe consolidato come leader nel settore delle Affiliazioni del poker online.

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Il loro compito è quello di aiutare il cliente a creare il business più adatto alle sue esigenze sin dalla creazione del progetto

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