La piattaforma di supporto psicologico contro il gioco d’azzardo patologico Gambless ha presentato una nuova campagna di sensibilizzazione dal nome “Don’t Hide Your Pain” (Non soffrire in silenzio).

Il lancio della campagna coincide con l’inizio della Safer Gambling Week, un’iniziativa promossa dal Betting and Gaming Council allo scopo di promuovere il gioco responsabile nel Regno unito e in Irlanda.

La campagna “Don’t Hide Your Pain” durerà approssimativamente tre mesi e coprirà vari aspetti del gioco d’azzardo, sottolineandone i rischi, indirizzando il proprio messaggio soprattutto ai giovani in Italia e nel Regno Unito. I due paesi infatti, nonostante siano stati tra i primi a regolarizzare il gioco online, condividono una poca consapevolezza sul tema.

In Italia, dei 1.300.000 giocatori d’azzardo patologico stimati, sono solo 12.000 quelli in cura ogni anno, ovvero meno dell’1%. Numeri simili a quelli riscontrati negli UK, dove i giocatori compulsivi in cura si aggirano tra lo 0,6 e il 3% del numero complessivo.

I messaggi della campagna di sensibilizzazione hanno l’obiettivo di raggiungere un’audience più ampia, focalizzanosi sull’idea di come non sia necessario essere un giocatore ludopatico per incorrere nei danni del gioco.

I primi banner della campagna inizieranno a circolare sui vari social media a partire da questo fine settimana, incentrando l’attenzione su alcuni dei chiari segnali di comportamento da gioco patologico, e saranno accompagnati dall’hashtag #dhyp.

Di seguito, alcuni commenti sull’iniziativa da parte di Maurizio Savino, CEO di Gambless:

“Perché il bisogno di una campagna di sensibilizzazione?

Diversi report recenti hanno confermato il basso livello di consapevolezza sul problema. Negli UK si stima che meno del 3% dei giocatori patologici sia in cura, numeri confermati anche in Italia. Sono valori estremamente bassi, anche confrontandoli ad esempio con quelli dei dipendenti da alcol e sostanze che cercano aiuto (15-25%).

Fare delle campagne di sensibilizzazione non è sempre facile. L’argomento è delicato e diverse campagne promosse negli UK hanno ricevuto aspre critiche. Ma c’è un forte bisogno di fare di più.

“Perché prendere in prestito un meme?”

Non abbiamo risorse per fare molto. Così, per via del nostro budget limitato, abbiamo dovuto usare un po’ di creatività.

I meme sono una delle forme di comunicazione più diffuse al giorno d’oggi, soprattutto tra i giovanissimi, una delle categorie a più alto rischio di incorrere in danni da gioco . A primo impatto potrebbero essere definiti sciocchi o superficiali – una teoria che non condivido. Io credo possano avere anche significati profondi, portando ognuno di noi ad empatizzare con determinate situazioni, anche solo fermandoci a pensare per un paio di secondi, trasmettendo molta più consapevolezza di una trama complessa.

“Cos’è Gambless?”

Gambless è un’applicazione mobile, la prima al mondo a fornire supporto psicologico ai giocatori ludopatici, usando un approccio olistico sulla salute mentale.

Disponibile sia su Google Play sia sull’ App Store, fornisce diversi strumenti di aiuto personale e offre una serie di programmi di supporto creati appositamente dal nostro team di esperti psicologi, usando varie tecniche terapeutiche tra cui la Cognitive Behavioural Therapy e la psicologia Gestalt.

La ricezione da parte degli utenti è stata fino ad ora molto positiva. In poco più di due mesi dal lancio, sono stati registrati oltre 1.000 download, con trend in costante aumento. Attualmente accogliamo circa 1 nuovo giocatore ogni ora nella nostra comunità virtuale, aperta 24 ore al giorno e 7 giorni su 7.

Se questi numeri possono sembrare insignificanti, basti considerare che in tutto il Regno Unito, i servizi di assistenza aiutano circa 9.000 persone all’anno, con tempi di attesa per la prima visita che possono superare i 100 giorni. È anche per questo che riteniamo gli strumenti di supporto a distanza come un’alternativa valida e immediata, complementare alle terapie tradizionali.

Gambless ha la capacità di raggiungere molte più persone, senza soffrire alcuna problematica legata alla scalabilità del servizio. Con un po’ di consapevolezza in più, e con la cooperazione delle società di gioco, potremmo veramente migliorare le vite di tanti soggetti in difficoltà.

“Cosa c’è in programma per il 2021?”

Continuare ad aiutare il maggior numero di giocatori patologici possibile. Continueremo a diffondere informazioni per aumentare la consapevolezza sul tema e aggiungeremo nuove lingue nella nostra app. Speriamo, inoltre, di collaborare con società di gioco e regolatori nei vari paesi al fine di rendere il gioco realmente sicuro.