Per qualche settimana alla passione viola, sommiamo la febbre azzurra. Sono in pieno svolgimento le partite degli Europei rinviati lo scorso anno per la pandemia ed impazzano pronostici, analisi, approfondimenti, Scommesse Euro 2020 ed anche interviste agli addetti ai lavori davvero molto interessanti e suggestive.
” La Favorita è la Francia”
In questo clima di grande interesse, il Blog l’Insider ha chiesto l’intervento di due campioni del mondo del 1982 e così Fulvio Collovati ha intervistato Cabrini in merito alla manifestazione.
15 minuti di video intervista molto divertenti ma anche ricchi di spunti interessanti.
Tra gli highlights l’opinione di Antonio Cabrini secondo cui da un certo punto di vista gli Europei sono anche più difficili dei Mondiali visto che non ci sono squadre cuscinetto o materasso.
Sull’evento in corso l’ex di Atalanta, Bologna e Juventus non ha molti dubbi sul fatto che sia la Francia la grande favorita, sia per la rosa a disposizione, sia per essere la squadra campione del Mondo in carica e con tanti top player che proprio ora sono all’apice della loro carriera.
La possibile outsider secondo Cabrini può essere il Belgio: non mancano anche in questo caso i talenti arrivati alla giusta maturazione per tentare di vincere finalmente qualcosa.
Sembra esserci anche un ottimo feeling tra i migliori della squadra a cominciare da Lukaku e Mertens, entrambi protagonisti della nostra serie A.
“Italia da semifinale ma a quel punto…”
Fulvio Collovati chiede poi a Cabrini un giudizio sull’Italia e sull’operato del Commissario Tecnico Roberto Mancini.
L’ex difensore spende eccellenti parole per il Mancio riuscito a far crescere tanti giovani promettenti, Barella in primis, che si sono riusciti a ritagliare un ruolo importante anche nelle proprie squadre di club.
Su dove possa arrivare l’Italia, il “bell’Antonio” ha le idee chiare: gli azzurri possono ambire ad arrivare fino alle semifinali ma a quel punto, con un linguaggio decisamente colorito, Cabrini afferma che sarebbe un peccato non andare oltre.
A decidere le sorti dell’Italia saranno ovviamente il gruppo ma anche le individualità.
Il bomber predestinato a seguire le orme di Paolo Rossi del Mondiale 1982 è Ciro Immobile che con un Europeo al top avrebbe la consacrazione definitiva nel calcio mondiale.
Nel reparto arretrato il Mancio si affida all’esperienza e alle dinamiche consolidate del duo bianconero di difensori centrali composto da Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini. Per quest’ultimo, il collega di reparto Cabrini si augura che la condizione fisica possa essere al top fino alla fine della competizione.
“La presenza del pubblico incide!
Senza ipocrisie poi Cabrini analizza il ritorno del pubblico, finalmente, con gli Europei, se pur a rango ridotto.
Questo elemento non è da affatto da sottovalutare visto che per quanto i calciatori siano professionisti la carica del pubblico può incidere sull’emotività dei ragazzi che scendono in campo e sentono una pressione differente.
Difficile dire in anticipo chi possa avvantaggiarsi o meno del (quasi) ritorno alla normalità ma Cabrini si aspetto meno risultati sorprendenti rispetto a quanto accaduto nell’ultimo campionato di Serie A che si è tristemente disputato a spalti deserti.